Dopo un 'blitz' di Alisa, chiude la struttura sanitaria "Opera cuore immacolata Maria" a Borghetto d'Arroscia, nell'entroterra imperiese. Si sarebbero riscontrate della criticità nell'impiantistica, nei sistemi d'allarme e carenza di personale competente. Il sindaco Angela Denegri, del Comune di Borghetto di Arroscia, nell'entroterra di Imperia, ha firmato un'ordinanza con la quale comunica l'avvio di revoca dell'autorizzazione amministrativa della residenza protetta "Opera cuore immacolata Maria" per una serie di irregolarità, emerse in seguito a un sopralluogo di Alisa.
Le criticità riscontrate
Al legale rappresentante (facente funzione) della residenza protetta è stato, inoltre, ordinato di "provvedere immediatamente al completamento delle opere necessarie". In particolare sono state riscontrare criticità strutturali e igienico sanitarie, consistenti nel mancato funzionamento dei sistemi di chiamata e di allarme dei letti. Inoltre, sono state evidenziate criticità organizzative riguardanti la sistemazione dell'uscita di emergenza "come da prescrizione del dipartimento di prevenzione - si legge nel provvedimento - nel locale indicato come 'lavaggio'" e nei tempi di "assistenza da parte delle seguenti figure: fisioterapista, animatore, oss".