Era legato ad un termosifone con una corda così corta che doveva stare per forze seduto, in mezzo ai suoi stessi escrementi senz'acqua e senza cibo. La Polizia di Stato di Genova ha denunciato un 25enne algerino per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.
I poliziotti hanno sentito delle forti urla e un cane guaire
Nella notte un equipaggio che stava transitando in via Celesia, a Certosa, ha udito due uomini litigare a voce altissima e dei guaiti di un cagnolino provenienti dall’androne di un palazzo. I poliziotti si sono fermati e hanno raggiunto l’appartamento interessato dove hanno iniziato l'identificazione dei due uomini presenti. A quel punto hanno udito il cucciolo mugolare di nuovo.
Il cucciolo era chiuso in un bagno piccolo e sporco
All’interno del bagno, angusto e pieno di escrementi a terra, è così stato trovato il giovane cane, legato ad un termosifone con un guinzaglio talmente corto da costringerlo ad una posizione innaturale e precaria. Nelle ciotole presenti non vi era acqua e, in quella del cibo vi erano poche crocchette con all’interno degli insetti.
Il giovane "padrone" è stato denunciato e il cane portato al canile
Il suo padrone, il 25enne, pregiudicato per reati inerenti il patrimonio e gli stupefacenti, è stato condotto in Questura e deferito in stato di libertà, il cane è stato affidato alla croce gialla per le cure ed il trasporto al canile.