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Cronaca

Angelo Gandolfi del gruppo de L'ora della Pace silenziosa che manifesta da oltre vent'anni in piazza De Ferrari si rivolge idealmente ai militari ucraini e russi
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di Michele Varì
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"Noi come "Gruppo dell'ora in silenzio contro la guerra" vorremmo far portare avanti il discorso della diserzione perché siamo sempre stati dalla parte di tutti i disertori, sia russi che ucraini".

Lo ha detto Angelo Gandolfi, del movimento pacifista ai margini del discusso convegno sulla guerra organizzato dall'ex senatore Mattia Crucioli nella sala di  rappresentanza del Comune di Genova per presentare un docufilm prodotto da Russia Today, la tv di propaganda di Putin a cui hanno preso parte anche alcuni comuni non liguri.

"Sono qui perché ho letto di un'iniziativa per la pace di alcuni Comuni - ha spiegato Gandolfi -. Noi crediamo nella pace, ma nella pace vera e poi perché crediamo nel ruolo degli enti locali che possano supplire al ruolo di guerra dei governi perché, essendo più vicini alla popolazione, possono esprimere maggiormente il desiderio della popolazione di pace e di interruzione, per esempio dell'invio di armi. Noi per esempio vorremmo far portare avanti il discorso della diserzione perché crediamo che i disertori siano quelli che veramente ci difendono dalla guerra e dalla cultura di guerra, perché il problema non è tanto la guerra ma la cultura di guerra che sta prendendo le nostre teste".
"Gruppo dell'ora in silenzio contro la guerra".

Il "Gruppo dell'ora in silenzio contro la guerra" manifesta ormai dal 2001, dopo il G8 e dopo l'attentato delle Torri gemelle, ogni mercoledì alle 18 sera sui gradoni del Ducale di piazza De Ferrari.