Dopo un calvario durato 18 mesi, Lorenzo Bertocchi, 13 anni, è morto al Gaslini di Genova dove era stato ricoverato, in condizioni disperate, per una malattia generata, pare, dal morso di una zecca. Una morte sulla quale la Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, affidata al pubblico ministero Daniela Pischetola, che ha disposto l'autopsia affidata al medico legale Francesco Ventura.
Fascicolo aperto per omicidio colposo
Il fascicolo, al momento a carico di ignoti, intende chiarire se la morte di Lorenzo Bertocchi, 13enne di Rezzato, nel Bresciano, poteva essere evitata e se si possano ipotizzare responsabilità in capo ai medici che, a partire dall’agosto del 2023, hanno preso in carico il ragazzino in diversi ospedali del nord Italia: dal Civile di Brescia, al nosocomio pediatrico genovese, passando dal Niguarda di Milano, la clinica De Marchi, anche questa di Milano, Spedali Civili di Brescia, la Poliambulanza, anche questo di Brescia e il Gaslini.
La diagnosi rimbalzata da un ospedale all'altro
All'adolescente era stata diagnosticata un'artrite idiopatica, un'infiammazione delle articolazioni di origine sconosciuta (idiopatica), caratterizzata da dolore, gonfiore, rigidità e possibile limitazione dei movimenti. Questo tipo di malattia può colpire persone di tutte le età e manifestarsi in diverse forme, tra cui l'artrite idiopatica giovanile, che interessa i bambini e gli adolescenti.
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