Marco Postiglione è un genovese che ama il 25 Aprile per questo ha esposto un bandierone enorme del tricolore dal suo balcone di corso Sardegna, a San Fruttuoso, che non passa inosservato.
"A mio parere il 25 aprile è la festa principale di tutti noi italiani. Mio padre fu prigioniero di guerra per due anni in Germania e la liberazione dalla dittatura è sicuramente un avvenimento che dovremmo ricordare e che dovremmo ricordare soprattutto i nostri nipoti. I miei figli sanno già cosa dover fare il 25 aprile. Questa bandiera mi sembra al minimo per tutti coloro che sono mancati, per noi".
Non è un festeggiamento sobrio? "Non abbiamo mica messo frizzi e lazzi, abbiamo messo un grosso tricolore, il 25 Aprile è sempre stata una festa sobria, non si va in piazza o per strada mascherato, è una ricorrenza seria a cui tutti dovrebbero tenere".
Per questo indossa anche la camicia rossa?
"La camicia rossa perché col blue jeans grigio ci sta bene, sicuramente comunque il 25 Aprile non è riferito solo ai rossi, anche se io mi ritengo di quella parte, ma il 25 aprile hanno concordato tutte le forze politiche, basti pensare che Bisagno, il famoso partigiano Bisagno, capo della Cichero, non era comunista".
Marco ricorda anche la soddisfazione di avere salutato il presidente della Repubblica Mattarella.
"Sì, è stato inaspettato, ho visto arrivare i vigili urbani qua sotto al mio portone, all'incrocio, mi hanno detto che sarebbe passato Mattarella da lì a poco, da Staglieno diretto a Borgopila,quindi l'ho aspettato ed è stato, devo dire la verità, emozionante perché la macchina è passata con lui a bordo, ho visto, mi ha salutato a due mani, sobriamente. Mi ha notato perché io avevo la bandiera, quella piccolina però, quella grossa è ancora qua".
"Tanta emozionante, devo dire la verità, perché questo presidente è veramente un presidente che spererei vivesse in eterno, ma purtroppo tutti ce ne andremo".
Lei ama manifestare le sue passioni, di solito espone c'è una bandiera rossoblu del Genoa.
"Sì, ma solo soltanto quando gioco il Genoa, la metto al mattino, la tolgo la sera, sempre nel rispetto di tutti gli altri, come credo che sia giusto, che sia, anzi in passato su questo poggiolo abbiamo anche organizzato in occasione dei derby, che io spero presto tornino in Serie A, incontri con gli amici anche sampdoriani, e infatti pregavo loro di venire con la loro maglia, ed è stato sempre molto bello".