GENOVA-Resterà agli arresti domiciliari il professore di filosofia di Pegli accusato di aver abusato di due sue allieve, all'epoca 16enni, dopo averle fatte bere e aver offerto droghe leggere.
Resta agli arresti domiciliari il professore di filosofia accusato di avere abusato di due sue allieve, all'epoca dei fatti di 16 anni, dopo averle fatte bere e avere offerto droghe leggere. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Claudio Siclari, ma anche il pubblico ministero Gabriella Dotto aveva dato parere negativo alla revoca della misura chiesta dal legale dell'uomo. Per il gip, le spiegazioni date dal docente nel corso dell'interrogatorio non avrebbero cambiato il quadro accusatorio.
Le indagini sono partite dopo la denuncia della mamma di una delle ragazze. Le giovani, con problemi di fragilità, avrebbero conosciuto il docente allo sportello psicologico della scuola frequentato dalle due di cui lui era responsabile. Nei giorni scorsi è stato indagato anche un ex collega del docente, un professore di 69 anni, con l'accusa di cessione di droga. L'anziano avrebbe dato hashish e marijuana ad altri allievi nel corso di alcune serate passate insieme.