GENOVA- Meno reati, scesi dell'11%, meno furti, ma più rapine, aggressioni e spaccio più che mai diffuso, soprattutto fra i giovanissimi.
E' il quadro in chiaroscuro della criminalità genovese disegnata dal questore di Genova Orazio D'Anna durante la festa del del 170° anniversario della fondazione del corpo celebrata nel salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.
Dai dati raccolti nel 2021, che sono stati raffrontati con il 2019 visto che nel 2020 c'è stato il lockdown, emerge un calo dei delitti, passati da 37.910 a 33.745.
Aumentate le rapine in totale (+17%), in particolare quelle in casa (24) e per strada (256).
Ad aumentate del 4% le lesioni volontarie e le percosse (da 171 a 188), mentre diminuiscono le violenze sessuali (da 117 a 89).
Aumentati i sequestri di persona (da 5 a 12) di cui uno solo con finalità estorsive. Due gli omicidi volontari, 10 i tentati omicidi, 17 gli omicidi colposi, 12 dei quali per incidenti stradali.
Le truffe e le frodi informatiche sono aumentate dell'8% mentre gli altri delitti informatici sono scesi del 20%. In regresso anche i reati in materia di sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (da 99 a 58) e le estorsioni (da 121 a 102).
"I nostri uomini e donne - ha spiegato D'Anna - sono impegnati in un costante monitoraggio del territorio per contrastare la criminalità organizzata che non si manifesta più con forme eclatanti ma in forme mimetiche, infiltrandosi nel tessuto economico anche con la corruzione di funzionari della pubblica amministrazione. Il nostro impegno è quello di garantire la sicurezza e la libertà di tutti: i cittadini devono sapere che ci siamo stati, ci siamo e ci saremo sempre".
Il questore ha poi confermato a Primocanale la grande attenzione al centro storico, una delle zone da dove arrivano più richieste di controlli da cittadini e negozianti. "Stiamo monitorando anche le rapine e le aggressioni commesse da minori" ha aggiunto, in riferimento anche alle rapine e i furti commessi da alcuni minori stranieri non accompagnati ospiti nei centri di accoglienza del comune di Genova.
La festa della polizia è stata anche l'occasione per premiare diciassette poliziotti e funzionari che si sono distinti sgominando bande di spacciatori, truffatori e un autori di violenza sessuale.
Attestati e plausi anche per gli studenti dell'istituto comprensivo Burlando che hanno realizzato il video che ha vinto un concorso sulla prevenzione del bullismo.
Giacomo Conti, prof della scuola che ha curato il progetto, alla fine suggerisce ai genitori di non abbassare la guardia: "I sintomi di chi è bullizzato a scuola? Uno su tutti, avere paura di andare in classe apparentemente senza un motivo".