LA SPEZIA-Un bello spavento per il gruppo di operai che questa mattina mentre lavoravano in un anfratto di un palazzo nel centro città della Spezia si sono imbattuti in un cranio umano.
La chiamata ai carabinieri dopo il ritrovamento delle ossa in un'intercapedine di un sottoscala del palazzo di via XX Settembre in cui stavano lavorando per un'infiltrazione d'acqua. Sul posto i militari del nucleo investigativo, che dopo essere entrati, a fatica, nel piccolo locale, hanno rinvenuto il resto dello scheletro. Nessun omicidio nascosto in un muro per trent'anni, infatti i carabinieri hanno subito notato che le ossa erano tenute insieme da fili di ferro e giunzioni metalliche. Poco più in la, anche il suo supporto.
Un vero e proprio scheletro per uso medico-scientifico, uno di quelli che vengono usati durante le dimostrazioni e le lezioni di medicina. Lo strano ritrovamento sarebbe legato ad uno 'smaltimento abusivo' secondo i carabinieri, che pensano che qualcuno abbia voluto liberarsene lasciando nell'anfratto del sottoscala. Ora le indagini per risalire all'origine delle ossa.