Odissea per i passeggeri del volo Ryanair Palermo-Genova, programmato alle 20.10 ma in partenza solo quasi quattro ore e mezza dopo, quando la mezzanotte era passata da 32 minuti, e l'arrivo a notte fonda, alle due meno venti. Un viaggio che si è trasformato in un incubo, in assenza di comunicazioni certe e riscontri immediati, con gli utenti abbandonati a se stessi, impossibilitati anche a rifocillarsi data la chiusura di tutti i bar e ristoranti dell'aerostazione "Falcone-Borsellino" di Punta Raisi.
I guai sono cominciati presto. Passato l'imbarco, dopo 20’ i passeggeri sono stati fatti scendere: all'altoparlante il comandante ha spiegato che c’era un problema tecnico e che sarebbe stato necessario sostituire l'aeromobile.
La partenza è stata rinviata alle 20.30, che sono diventate le 21.00 e poi le 21.30, e così via. Quindi è sparita anche l'indicazione del gate di partenza che era il 10. "Siamo bloccati a Palermo e non abbiamo nessuna notizia da nessuno" denunciano i passeggeri. Il gate è stato intanto spostato al 12, ma niente indicazione di orario di partenza.
Anche tutti i bar hanno chiuso, nessuno informa i passeggeri, tra continui rinvii di orari, mentre tra i passeggeri pronti a imbarcarsi e i familiari in attesa a Genova il tam tam riferisce di volo probabilmente annullato, perché il velivolo coinvolto doveva arrivare a Genova alle 21.45 e ripartire per Palermo. Infatti alla fine il volo corrispondente è stato cancellato e i passeggeri che si trovavano al "Colombo" diretti a Palermo si sono rassegnati all'idea di partire la mattinata successiva.
All'aeroporto di Genova, attorno alle 22, risultava invece che l'arrivo fosse previsto per le 23,35. Ma ai piedi della Montagna Longa, nell'aeroporto che sorge nel territorio comunale di Cinisi, i passeggeri si vedono indicare dai tabelloni elettronici l'orario di partenza delle 23,30, con nuovo accesso al gate 10, mentre alle persone in attesa a Genova arrivano informazioni ufficiose che vanno nella direzione della cancellazione definitiva del volo. Alle 23,20 sui tabelloni dell'aeroporto di Genova viene indicato un generico "delay", ritardo.
Quindi la situazione sembra sbloccarsi, con quattro ore di ritardo, l'imbarco, la partenza quando già il 22 aprile era diventato 23, l'arrivo programmato a notte fonda, all'una e trentacinque circa, come nella canzone di Capossela. Per una vicenda che ne richiama almeno altre due, di canzoni di Capossela: "Contrada Chiavicone" e "Decervellamento".
L'aereo ha toccato la pista di Sestri Ponente alle ore 1,42. L'odissea finiva, non il malanimo per il disservizio patito.