ARMA DI TAGGIA- È il 15 maggio la data prevista per l’evacuazione di oltre 9 mila persone tra i comuni di Taggia e Riva Ligure per le operazioni di d’espletamento dell’ordigno bellico rinvenuto in zona Darsena ad Arma di Taggia. Il vertice di questa mattina svoltosi in Prefettura, alla presenza della massime autorità civili e militari, ha segnato il
Percorso da seguire in un’operazione più che delicata.
“Massima attenzione - ha spiegato il prefetto Armando Nanei - al personale che sarà impegnato nelle operazioni di neutralizzazione della bomba. Si tratta di un ordigno del peso di circa 454 chilogrammi rivenuto lo scorso 23 aprile nel torrente Argentina da una squadra di operai impegnata in lavori di movimentazione a terra. È un’operazione complessa - conclude - che va portata a termine nel più breve tempo possibile. Possiamo contare su professionalità e competenza”.
Leggermente più “preoccupati” i toni dei sindaci Mario conio e Giorgio Giuffra, di fatto, responsabili dell’evacuazione dei tanti residenti. ”È una situazione complessa che va affrontata adottando tutte le precauzioni del caso - spiegano -. Stiamo parlando di migliaia di persone che dovranno stare fuori di casa dalla 10 alle 13 ore".
"Tra le tante persone da evacuare ci sono anche gli ospiti della casa di riposo - aggiunge Conio -. Inoltre ci saranno anche circa 180 residenti delle zone interessate che sono positivi al Covid. In questi giorni cercheremo di organizzare il tutto”. Nel frattempo Giuffra e Conio invitano turisti e proprietari di seconde case a non raggiungere la zona interessata dalla maxi operazione.