GENOVA - Nuovo capitolo riguardo all'inchiesta sui presunti concorsi pubblici truccati all'università di Genova. Il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Riccardo Ferrante, difeso dall'avvocato Andrea Guido, sì è dimesso dal suo incarico. Ferrante è uno degli indagati dalla procura di Genova sui presunti concorsi universitari 'su misura' per favorire amici e parenti. Il professore avrebbe dovuto essere interrogato dal gip Claudio Siclari, ma attualmente si trova all'estero e l'interrogatorio è così slittato al prossimo 17 maggio.
LEGGI ANCHE - Concorsi truccati all'università, nell'indagine anche un bando in Toscana
Intanto questa mattina al decimo piano del Palazzo di Giustizia, a Genova, si sono presentati gli altri 5 colleghi coinvolti. Vincenzo Sciarabba, difeso dall'avvocato Nicola Scodnick, non ha risposto ma ha presentato una memoria in cui ha spiegato la sua posizione. Hanno presentato memorie anche Camilla Bianchi, Patrizia Vipiana e Patrizia Magarò, difesi dall'avvocato Gennaro Velle. L'unico a rispondere l'avvocato Daniele Granara, difeso dall'avvocato Maurizio Mascia, che ha respinto tutte le accuse.
Per i due docenti, i professori Lara Trucco -la ex prorettrice che si è dimessa nei giorni scorsi - e Pasquale Costanzo, per i quali pende la richiesta dei domiciliari, il gip ha deciso che l'eventuale interrogatorio sarà successivo all'eventuale concessione della misura, da emettere contestualmente alle interdittive.