GENOVA -Da una parte i tunisini, dall'altra gli egiziani: i giardini di piazza Verdi a Brignole si confermano terra di nessuno.
L'altro pomeriggio nell'area verde di fronte alla stazione ferroviaria è divampata una rissa fra minori tunisini e egiziani. Un vibrante confronto poi solo in parte avvenuto grazie all'intervento degli agenti delle volanti della polizia che hanno comunque fermato e identificato alcuni giovani, stranieri e non. Pare che il faccia a faccia sia maturato dopo il pestaggio di un giovane egiziano da parte di un ragazzo tunisino. Alcuni giovani rischiano una denuncia.
Fra i ragazzi coinvolti ancora una volta minori stranieri non accompagnati che pur in carico al Comune di Genova stanno procurando problemi in ogni quartiere in cui vengono ospitati, dal Righi, dove erano nell'ex ostello della Gioventù, a Nervi, anche qui alloggiati in una struttura pubblica.
Nelle scorse settimane il presidente del tribunale dei minori di Genova Luca Villa e il consigliere delegato alle Politiche sociali del Comune di Genova Mario Baroni hanno smorzato a più riprese l'allarme per le baby gang di stranieri a Genova: "Non c'è nessuna emergenza, si tratta solo di dare il tempo a questi giovani di integrarsi, sono ragazzini spesso strappati alle loro famiglie e con alle spalle storie molto difficili, è bene inoltre precisare che di fronte a un numero esiguo di stranieri che commettono reati ce ne sono molti di più che invece partecipano alle varie attività proposte per l'integrazione".
"L'anno scorso sono arrivati a Genova 455 minori stranieri non accompagnati - ha esemplificato Villa -, quest'anno siamo già a quota 133 ed è presumibile che alla fine del 2022 ne possano arrivare oltre un migliaio.