SARZANA - E' stato trovato vicino al greto del torrente Parmignola, a Marinella di Sarzana, al confine tra la Liguria e la Toscana, verso le colline, il corpo di una giovane donna che è morta per un colpo di arma da fuoco in seguito a un'aggressione. E' una ragazza di origini albanese domiciliata tra le province di La Spezia e Massa Carrara, nata nel 1987.
Il ritrovamento è avvenuto intorno alle due di mattina nel comune di Luni: la donna, di 35 anni, giaceva riversa con addosso i segni evidenti di una aggressione. Non si tratta dunque di una morte per soffocamento, come in un primo momento era stato scritto da diverse fonti giornalistiche locali.
Il Commissariato di Sarzana ha accertato che la morte è avvenuta in seguito a uno scontro: da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che non si sia trattato di una normale lite tra innamorati o coniugi per via dei segni trovati sul corpo della donna.
La giovane era seminuda, poco lontano da lei è stata ritrovata l'auto con cui era arrivata sul luogo. E proprio questi particolari hanno spinto le forze dell'ordine - il commissariato della Polizia di Sarzana - a recarsi sul posto in cui la ragazza svolgeva la sua professione.
Lì, nel territorio del comune di Marinella, hanno trovato i primi testimoni e hanno così potuto identificare la vittima: l'ultimo domicilio conosciuto è tra le province di La Spezia e di Massa Carrara.
Le indagini, come richiesto dal pm, sono ora in mano ai Carabinieri di Luni, per competenza territoriale.
E' caccia all'uomo a Sarzana e nello Spezzino dopo l'omicidio. Secondo gli inquirenti, la donna sarebbe stata vista per l'ultima volta nella tardissima serata di sabato mentre saliva su un'auto bianca guidata da un uomo. La vittima era molto conosciuta. Sono state le sue amiche e colleghe a segnalare l'auto sulla quale la donna è salita e si è allontanata la notte scorsa e, ancora, qualcuno avrebbe visto anche un uomo trascinare un corpo verso il torrente.
(nella foto uno scorcio del Parmignola)