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Cultura e spettacolo

La band in concerto al Porto Antico di Genova domenica alle 21.30
2 minuti e 30 secondi di lettura
di Dario Vassallo

 

GENOVA - E' una pietra miliare della storia del rock progressivo italiano e una leggenda internazionale fin dagli anni settanta, tra le poche band di casa nostra ad entrare nella classifica degli album più venduti stilata dalla prestigiosa rivista americana 'Billboard'. La Premiata Forneria Marconi – o semplicemente Pfm, vedete voi – sarà protagonista domenica alle 21.30 all'Arena del Mare di Genova nell'ambito dell'Estatespettacolo del Porto Antico: l'occasione per ripercorrere cinquant'anni di carriera dallo storico album 'Storia di un minuto' (1972) al recente 'Ho sognato pecore elettriche', chiaro rifermento a Philip K. Dick e al film 'Blade runner' tratto dal suo libro.

 

Abbiamo raccontato – ci dice Franz Di Cioccio, leader da sempre della Pfm – quello che Dick aveva scritto e cioè che i mondi in cui viviamo ormai sono due, paralleli: quello della vita normale delle persone e quello che ci circonda che sta cambiando vorticosamente, vedi ad esempio ciò che riguarda i social che è completamente inedito”. A non cambiare è invece il continuo stupore nei confronti della musica che la Premiata Forneria Marconi continua ad avere: prima band a introdurre in Italia con 'La carrozza di Hans' il mellotron (quello di 'Strawberry fields forever' dei Beatles), prima anche ad aver usato il moog che contraddistinguerà il suono degli Emerson, Lake e Palmer.

Quando siamo partiti avevamo certe idee e mano mano sono cambiate, migliorate, cresciute ed è la cosa più bella del viaggio che stiamo facendo. Siamo qua con lo stesso entusiasmo che avevamo da ragazzi. Ogni tanto mi dico: abbiamo iniziato nel 1970, ora siamo nel 2022, cosa facciamo? Facciamo i seri? E mi rispondo: no, continuiamo ad essere ricercatori mai domi cercando sempre una chiave di lettura di quello che succede intorno a noi perché la musica è questa, non è soltanto cantare canzoni ma continuare ad evolversi insieme al mondo che cambia. Tu devi assimilare questi cambiamenti e condividerli col pubblico perché noi rappresentiamo loro e loro rappresentano noi. La Pfm non fa un genere, noi amiamo tutta la musica, è un ambito dove non esiste serie a o serie b, è bella in quanto tale, devi saperci entrare e lasciarti andare: se ti prende benissimo, se no vedrai che un'altra musica ti prenderà”

 

Impossibile poi non ricordare il rapporto che la Premiata Forneria Marconi ebbe con Fabrizio De André, una straordinaria tournée e nuove sonorità per i capolavori di Faber: “Lui incideva i dischi e non si esibiva mai, fui io a convincerlo dicendogli: ma hai mai visto un tuo fan? Sarebbe ora che cominciassi a vedere chi ama le tue canzoni. Tra l'altro, aggiunsi, con una tournée per la prima volta un disco non costa la fatica di registrarlo in studio per mesi ma è qualcosa di diretto e immediato, registriamo giorno per giorno e alla fine ce lo troviamo fatto. Alla fine si è convinto, forse perché gliel'ho raccontata bene. Così abbiamo realizzato qualcosa che in Italia non si era mai visto prima, a tutt'oggi una delle cose più belle per noi e per il nostro paese”