Dove tutto è possibile recita lo slogan che accompagna la stagione autunnale dell’Opera Giocosa di Savona. Il ritorno al teatro Chiabrera non può che essere fedele a una simile vocazione. Dopo i concerti estivi sulla Fortezza del Priamar con la terza edizione del Festival Contaminazioni Liriche 20.22, l’Opera Giocosa propone un cartello che è un inno alla possibilità di rendere materia viva e al passo con i tempi un patrimonio unico come quello del bel canto.
Ad aprire la stagione sarà Tosca di Giacomo Puccini con la regia di Renata Scotto, mito internazionale della lirica, e la direzione di Giovanni Di Stefano. Venerdì 7 ottobre (20) e domenica 9 ottobre (15.30) – con anteprima riservata alle scuole il 4 e 5 ottobre alle 10.30 – saranno le date di un percorso che, già oggi, si presenta come un omaggio all’immortalità della bellezza. E della leggerezza intelligente. Come dimostra il secondo titolo in cartellone, ovvero Le convenienze e inconvenienze teatrali di Gaetano Donizetti che verranno rappresentate venerdì 18 novembre (ore 20) e domenica 20 novembre (15.30, con anteprima riservata alle scuole mercoledì 16 novembre alle 10.30) a cui trasmetteranno uno spirito di modernità la regia di Renato Bonajuto e la direzione di Giovanni Di Stefano.
"Come già avvenuto, ad esempio, nel recente passato, con temi quali la valorizzazione della donna di cui abbiamo sempre esaltato la fondamentale importanza nella società, anche in questa occasione attraverso il nostro lavoro andremo a suggerire spunti di riflessione e consapevolezza sociale – commenta Giovanni Di Stefano, presidente e direttore artistico dell’Opera Giocosa di Savona – Il rispetto dell’ambiente per la costruzione di un futuro davvero migliore e ricco di opportunità specie per le giovani generazioni, parte dai piccoli gesti quotidiani. Noi li suggeriremo proponendo due opere che sono un inno all’infinita ricchezza del patrimonio lirico. L’Opera Giocosa continua inoltre con la tradizione di favorire il debutto di giovani artisti. In Tosca, ad esempio, saluteremo l’esordio di Federico Longhi nel ruolo di Scarpia, di Matteo Lippi in quello di Cavaradossi e di Clarissa Costanzo in Floria Tosca. Il tutto si arricchirà, poi, nella recita del 7 ottobre, di una presenza di una star internazionale come Anna Pirozzi che, proprio a Savona più di dieci anni or sono, aveva debuttato nel Ballo in maschera di Verdi. Un gradito ritorno ed un regalo al pubblico savonese che conferma la politica del teatro nell’investire nel futuro della lirica oltre che nel continuare a promuovere e investire nell’Orchestra Sinfonica di Savona e nel Coro dell’Opera Giocosa e nel Coro di voci bianche della DNA Musica di Savona".
"Come amministrazione siamo molto contenti di essere di nuovo al fianco di una realtà come l’Opera Giocosa –commenta Nicoletta Negro, assessore alla Cultura del Comune di Savona - ogni anno dà vita a un palinsesto di qualità in cui è centrale l'elemento della produzione culturale, tema in cui crediamo molto e che pensiamo vada coltivato sempre di più".