GENOVA - Il Teatro Nazionale di Genova si rifà il look grazie al milione e mezzo di euro messo a disposizione da Regione Liguria e ai fondi del Pnrr. La facciata verrà dotata di un rivestimento progettato dallo studio Giò Forma, che ricorderà uno dei simboli del teatro, il sipario, trasformando il teatro stesso in un elemento di attrazione. "Rifare la facciata di questo teatro vuol dire un ulteriore pezzo di recupero della nostra città - spiega il presidente di Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti - in un'asse importante che va da piazzale Kennedy col restyling di Renzo Piano, la nuova stazione Brignole dove partirà lo skytram e poi speriamo presto il nuovo stadio di Marassi. Un recupero della parte bassa della Val Bisagno molto importante per la nostra città e un modo anche per far dialogare un palcoscenico chiuso tra queste mura e l'esterno della città".
L'elemento del sipario unisce i tre cardini del progetto: il teatro, Genova con le sue vele e il fondatore Ivo Chiesa, la cui rivista storica si chiamava proprio Sipario. "Noi vogliamo essere attrattivi al massimo delle nostre possibilità - dichiara Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale - perché il teatro deve fare questo nella restituzione di quello che è tutta l'arte che si esprime sul palcoscenico verso una società e delle persone che sono i veri proprietari di questo edificio, di questo teatro e di tutte le azioni d'arte che si fanno qui". Il direttore Livermore sottolinea anche la risposta importante dei cittadini alle attività del teatro, ma anche "degli eventi collaterali o del Teatro Ragazzi. Stiamo aprendo ad un pubblico nuovo: è sempre stato il mio grande obiettivo parlare a parti della società che non sono gli appassionati storici. Il teatro è di tutti, quello che si celebra a teatro è la celebrazione della nostra società. È un pensiero costante che abbiamo in questo teatro, quello di essere uno specchio della società, creare aggregazione e creare comunità".