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Cultura e spettacolo

1 minuto e 33 secondi di lettura
di Dario Vassallo
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Come ogni mercoledì il film del mattino lo scegliete voi telespettatori mandando un messaggio al 347 6766291 e oggi Francesca di Castelletto ha chiesto 'Il laureato' (1967) diretto da Mike Nichols basato sul romanzo omonimo di Charles Webb che nel 2008 l’American Film Institute inserì al 17esimo posto della classifica dei migliori 100 film USA di tutti i tempi. 7 nomination e Oscar alla regia con la conferma di un autore che ha girato altre ottime pellicole come Chi ha paura di Virginia Woolf, Comma 22, Conoscenza carnale e Silkwood.

Per i pochi che non lo sapessero racconta la storia di Benjamin Braddock, promettente rampollo di una facoltosa famiglia che dopo aver terminato gli studi viene sedotto da un’amica dei genitori di cui diventa amante. La relazione termina quando Benjamin conosce la figlia della donna: i due si innamorano ma la madre non ci sta e le rivela come stanno le cose spingendo la ragazza a sposare il giovanotto perbene che entrambi i genitori vogliono per lei. 

Una curiosità: sebbene Anne Bancroft interpreti la parte della matura signora Robinson che seduce il giovane Benjamin, interpretato da Dustin Hoffman, tra i due attori ci sono solo sei anni di differenza: all'epoca la Bancroft aveva 36 anni e Hoffman 30 mentre Katharine Ross aveva solo dieci in meno rispetto a sua "madre".

Il film ebbe un successo strepitoso, tanto che tuttora è un film di culto rivisto, citato, ricordato e apprezzato anche a distanza di moltissimi anni. La fortuna della pellicola si deve alle interpretazioni dei protagonisti, all'innovativa regia di Mike Nichols, alla splendida colonna sonora di Simon & Garfunkel e al tema molto trasgressivo per l'epoca (mrs. Robinson si può considerare la prima milf del cinema contemporaneo). 'Il laureato' poi, oltre ad essere stato il trampolino di lancio per Dustin Hoffman, qui al suo secondo film, ebbe anche il merito di diventare il manifesto del malessere giovanile di un'intera generazione.