E' uno dei pianisti jazz italiani più apprezzati al mondo, protagonista di performance che sono già nella storia di questa musica. Un talento unico con uno stile inconfondibile nel quale si fondono melodia e improvvisazione. Danilo Rea sarà protagonista venerdì prossimo alle 17.30 al Teatro Sociale di Camogli nell'ambito del consueto 'Aperitivo a teatro' dove come al solito cercherà di raccontare una storia costruendola nota dopo nota e trovando sempre spunti per reinventarla ancora: “Si tratta di un musicista straordinario – sottolinea con soddisfazione il Sovrintendente Giuseppe Acquaviva -, con un linguaggio trasversale che intercetta musica classica, jazz, musica leggera, capace perciò di parlare a tutti i tipi di pubblico senza tuttavia cadere nel banale ma, anzi, mantenendo sempre un livello di creatività altissimo”.
A Camogli Rea presenta Rea presenta “Improvvisazioni Piano Solo”, un progetto originale in cui l’opera lirica incontra il jazz. Il pianista, infatti, effettuerà esplorazioni armoniche all’interno di temi operistici famosi tratti da capolavori di Puccini, Mascagni, Saint-Saëns, Bizet, Verdi, Bernstein ed altri ancora. Uno show in cui come da titolo l’improvvisazione è protagonista, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire. “Io improvviso sempre durante i concerti – confessa Rea - odio avere una scaletta, nulla è già deciso: per me un concerto è come un salto in un mondo che ti si apre strada facendo”. Dunque brani classici affrontati con passione, emozione e profondo rispetto della bellezza degli originali, riletti con un puro linguaggio jazzistico.
Ma quello con Rea non è l'unico appuntamento del weekend a Camogli: domenica alle 16 per la stagione dei concerti è protagonista lo Janoska Ensemble, un‘atipica formazione cameristica composta da quattro fratelli che propone inusuali e personalissime rivisitazioni, improntate al virtuosismo più sfrenato, di brani del grande repertorio della musica classica. Proporranno “The Big B’s”, il loro ultimo progetto discografico: un percorso da Bach a Bartók attraverso Beethoven e Brahms.