GENOVA - Parte da Genova il tour della pianista ucraina Yulia Yurchak organizzato da associazione culturale Pasquale Anfossi in collaborazione con la rappresentanza in Italia della Commissione Europea, oltre al Parlamento Europeo e l'ambasciata ucraina in Italia. L'esibizione, gratuita, si terrà sabato 11 marzo alle 21 nella chiesa del Gesù in piazza Matteotti. In alcuni brani Yurchak verrà accompagnata dal violino di Yesenia Vicentini, studentessa del conservatorio Niccolò Paganini di Genova. "Io sono qua per un concerto il cui obiettivo principale, oltre alla solidarietà col popolo ucraino, quello di far conoscere la cultura e la musica del mio Paese - racconta la pianista -. Suonerò alcuni brani per pianoforte e violino che sono di autori ucraini, antichi e contemporanei, e altri come quelli di Mikhaylo Shukh che sono schizzi sulla città di Odessa e che portiamo per la prima volta qua a Genova".
All'evento saranno presenti anche l'ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk e l'ambasciatore Antonio Parenti, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. La seconda tappa della tournée sarà a Roma il 14 marzo, a seguire Torino (15 marzo) e Milano (17 marzo) dove aprirà "I Boreali - Nordic Festival". Data extra il 12 marzo nel Principato di Monaco, con il concerto realizzato dall'Associazione Anfossi in collaborazione con il COM.IT.ES del Principato di Monaco e con il patrocinio dell'Ambasciata italiana nel Principato di Monaco.
Yulia Yurchak è originaria di Odessa, città gemellata con Genova, con cui secondo la pianista condivide "elementi architettonici e l'aria di mare, che tra l'altro sarà protagonista di uno dei brani che suonerò, intitolato Dolce Brezza di Mare". Ma Odessa come tante altre zone dell'Ucraina continua ad essere oggetto di attacchi da parte dell'esercito russo e Yurchak vuole sottolineare il ruolo delle donne non solo in questa guerra, ma anche come forza di pace: "Le donne sono volontarie, le donne sono in guerra, ricostruiscono e mandano avanti le famiglie quando gli uomini sono al fronte, però abbiamo come donne il potere della tenerezza, che è una forza, e può essere utile non solo all'Ucraina ma a tutto il mondo".