SAVONA - Storia, ceramica, teatri e tante associazioni rendono Savona una città molto ricca dal punto di vista culturale e, negli anni, ha saputo crescere e coltivare la sua offerta mettendola a sistema anche con l'opportunità derivante sia dal turismo croceristico sia da quello sempre più in crescita di visitatori nella nostra regione. Ma tutto questo non basta a fare della città del Priamar una Capitale Italiana della Cultura. Ecco perché è stato presentato dall'amministrazione quello che vuole essere un percorso da compiere tutti insieme per arrivare al dossier ufficiale da presentare per la candidatura.
"Abbiamo lanciato la proposta alla città di cominciare un percorso, un cammino per preparare questa candidatura", ha commentato una volta terminato l'evento nella Sala Sibilla al Priamar il sindaco Marco Russo in collegamento telefonico su Primocanale. "Serve consapevolezza critica da parte di tutti per aiutare la città a realizzare il suo futuro".
"Noi abbiamo posto come obbiettivo il 2024, che è la data nella quale crediamo che la città possa essere matura per fare questo salto"
Una data che potrebbe portare la città ad essere scelta nel 2027 come capitale, con ottime ricadute per il territorio. All'incontro più di 300 presenti interessati alla proposta che per prima cosa deve trovare un'identità comune.
"Un'identità che coinvolga tutti i comparti, usando la cultura come perno fondamentale e come elemento trainante, per coinvolgere tutti i comparti economico-sociali, le associazioni, il porto e fare un salto che arricchisca la qualità della città"
E sta proprio nel percorso e nella rete che si deve delineare tra le attività l'importanza di questa progettualità secondo il primo cittadino che sogna, attraverso questa sfida, di dare nuova linfa alla città e attrarre i giovani, oggi in fuga per motivi di studio o lavoro.