GENOVA - Riapre le porte alla cittadinanza il carcere di Marassi per la sesta rassegna di "Voci dall'Arca", una vera e propria stagione teatrale che porta i cittadini in carcere e i detenuti a teatro, grazie alla magia dello spettacolo. Come ogni anno Teatro Necessario, la onlus che dal 2005 opera all'interno della casa circondariale di Genova Marassi portando in scena ogni anno uno spettacolo teatrale al di fuori del carcere assieme ai detenuti, si è superata nel portare tante novità in quello spazio di 'libertà' che si trova all'interno del carcere, il Teatro dell'Arca. Costruito nel 2013 dai detenuti, negli ultimi anni si è aperto pian piano prima alle scuole e poi alla cittadinanza, portando centinaia di spettatori all'interno delle mura di cinta per assistere a spettacoli con detenuti in scena e non solo.
Lo stesso accadrà quest'anno, spiega a Primocanale Mirella Cannata, presidente dell'associazione, che illustra alcuni dei principali appuntamenti in programma per questo autunno: "Avremo uno spettacolo inaugurale con Antonella Ruggiero e La banda di Caricamento, Carrozzeria Orfeo, Giuliana Musso, con uno spettacolo molto, molto forte in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, oltre ovviamente alle nostre due produzioni che saranno "La parola ai giurati" e "7 minuti" interpretati dai detenuti della casa circondariale", racconta.
Una stagione come sempre di alta qualità che propone attraverso il teatro la rieducazione e il reinserimento dei detenuti: sono infatti promossi dei corsi di scenotecnica all'interno del carcere, così come ogni anno un cast selezionato tra i detenuti dell'alta sicurezza e uno tra quelli ordinari hanno il compito di portare in scena testi teatrali capaci di offrire diversi spunti di riflessione.
Tra le novità la prima dell'opera del Teatro Carlo Felice che grazie a Primocanale sarà trasmessa in streaming per la popolazione detenuta. "Contestualmente con la prima del nostro teatro, presenteremo un prodotto già in post-produzione con cinque telecamere, quindi il meglio che si possa avere in questa circostanza per un capolavoro assoluto l'opera di Britten, tratta da "Sogno di una notte di mezza estate" di Shakespeare", sottolinea il sovrintendente Claudio Orazi.