GENOVA - Al Festival Orientamenti, nel corso dell'inaugurazione, si terrà anche la consegna della Croce di San Giorgio, l'onorificenza istituita da Regione Liguria quasi un anno fa, alla splendida attrice genovese Elisabetta Pozzi.
Orientamenti dal 15 al 17 novembre: più di 50 'dreamers' tra cui Mentana, Cairo, Perin - L'EVENTO
Formatasi presso la Scuola di Recitazione “Mariangela Melato” del Teatro Nazionale di Genova, oggi ne è la direttrice e guida i giovani attori nel realizzare i propri sogni. Anche Elisabetta Pozzi ha iniziato proprio come i suoi allievi, da adolescente, interpretando piccoli ruoli in diversi spettacoli, fino al debutto, a fianco di Giorgio Albertazzi che la sceglie come protagonista, ne "Il fu Mattia Pascal", piéce tratta dall'omonimo romanzo di Luigi Pirandello.
Da allora ha portato sulla scena ruoli femminili particolarmente complessi, in allestimenti dalle regie tese a valorizzarli incentrando spesso l'intero dramma o l'azione scenica su di loro. Per le sue interpretazioni è stata insignita di quattro Premi Ubu, due premi della critica e il Premio Eleonora Duse. Per il cinema interpreta varie pellicole tra cui "Maledetto il giorno che t'ho incontrato" di Carlo Verdone grazie al quale riceve un David di Donatello nel 1992 come miglior attrice non protagonista. Ma ha lavorato anche con Michelangelo Antonioni, Nanny Loy, Ferzan Ozpetek.
A volerla alla direzione è stato l'attuale direttore del teatro, Davide Livermore, dopo la scomparsa di Marco Sciaccaluga, uno dei registi con cui la grande attrice ha lavorato. Da Luca Ronconi a Peter Stein a Otomar Krejca, tantissimi gli spettacoli che la vedono acclamata protagonista. Dopo tante tournée e lavori che la portano fuori Liguria, il ritorno trionfale sulla scena genovese è stato con "Il gabbiano", di nuovo con la regia di Marco Sciaccaluga. Ma tra le sue interpretazioni, da ricordare anche il ruolo di Clitemnestra nell'Orestea del Teatro Stabile di Napoli diretta da Luca De Fusco.