Camogli-Un vero tuffo nel passato e nelle sue tipiche sonorità quello che si può vivere con lo spettacolo Cetra...una volta andato in scena nella meravigliosa bomboniera del Teatro sociale di Camogli, sul palco in grande spolvero il simpatico e coinvolgente trio vocale composto da Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi, si tratta di un vero è proprio tributo al quartetto Cetra, che con la loro musica e l'innata simpatia Giovanni Giacobetti detto "Tata", Felice Chiusano, Lucia Manucci, e Virgilio Savona, hanno saputo regalare serenità e melodie indimenticabili in un momento difficile per L'Italia che usciva dall'orrore della guerra e dalle privazioni.
Un calendario quello del Teatro sociale di Camogli che ogni week end sa offrire al pubblico sempre un offerta diversa e variegata per accontentare tutti i palati.
Stefano, Emanuela e Toni sanno interpretare uno spettacolo che è davvero un atto d'amore verso questo iconico gruppo musicale. I protagonisti salgono sul palco con la consapevolezza di ridare vita ad un gruppo musicale iconico e unico nel suo genere. Nel corso dello spettacolo ovviamente non manca la musica, che viene sapientemente mixata con prosa, sketch e parodie musicali che coinvolgono in maniera totale il pubblico presente.
Cetra..una volta riesce a ad unire e collegare le varie generazioni senza soluzione di continuità, infatti nel pubblico presente si trovano sempre tanti giovani, a testimonianza di quanto il quartetto Cetra e la loro musica sia rimasto immortale e indimenticabile per tutte le generazioni. La scenografia dello spettacolo è stata firmata da da Alessandro Chiti, che ha voluto creare una tipologia di scena che abbracciasse in maniera totale gli interpreti sul palco, facendoli immergere nel contesto storico, che viene ricordato sulla scena con la simulazione di volta in volta, di uno studio televisivo, piuttosto che quello radiofonico dell'epoca, Insomma un vero è proprio album dei ricordi che viene sapientemente ricreato con la stessa magia del tempo, uno spettacolo questo assolutamente da vedere e da vivere in prima persona, magari canticchiando insieme agli artisti sul palco le stesse canzoni che hanno fatto parte dei nostri ricordi.