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Cultura e spettacolo

Ventiquattresima edizione, è nato nel 1996 da un'intuizione di Bruno Astori e Claudio G. Fava
2 minuti e 3 secondi di lettura
di Dario Vassallo

La magia del cinema nasce anche da una sala buia, uno schermo, un leggio e un microfono. Soprattutto in un paese come il nostro, nel quale non è mai nata la cultura del film in lingua originale con i sottotitoli. Ed ecco allora che il doppiatore il diventa preziosissimo punto di contatto tra le cinematografie altre e il pubblico italiano. Ed è proprio nel segno dei doppiatori che ogni anno si rinnova il successo di 'Voci nell'ombra', il Festival internazionale del doppiaggio nato nel 1996 da un'intuizione di Bruno Astori e Claudio G. Fava, giunto alla ventiquattresima edizione in programma fra Genova e Savona dal 27 novembre al 3 dicembre.

“Voci nell’Ombra – afferma Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali in Regione Liguria – si conferma un punto di riferimento del settore, prima manifestazione dedicata al doppiaggio in Italia. Una manifestazione che abbraccia sempre più il nostro territorio. La Regione sostiene convintamente questo Festival con l’obiettivo di continuare a fare rete come ha fatto anche con il mondo della scuola dando la possibilità agli studenti di confrontarsi con il mondo del doppiaggio e le nuove esigenze dell’accessibilità”.

“Il Festival – le fa eco la direttrice del Festival Tiziana Voarino - è un progetto complesso disegnato su una visione ampia coniugando le esigenze di oltre centoventicinque realtà nazionali e internazionali che collaborano attivamente promuovendo il settore di riferimento del doppiaggio, della trasposizione multimediale e dimostrando sensibilità anche verso l’ambiente che ci circonda. Il prossimo anno compiremo venticinque anni e l’obiettivo è crescere ancora”.

Tanti gli appuntamenti previsti, tutti ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, consultabili sul sito www.vocinellombra.it, tra i quali il clou della manifestazione ospitato il 3 dicembre a Palazzo Ducale, ovvero la consegna degli anelli d'oro, l'anello è il nome convenzionale che veniva dato al singolo frammento di scena da doppiare oggi sostituito dal time code, alle eccellenze del settore nell'ultimo anno. Nella sezione miglior doppiaggio generale le nomination sono andate a 'Killers of the Flower Moon', 'Babylon' e 'Avatar – La via dell’acqua'. Per le voci maschili se la vedranno Flavio Aquilone che ha doppiato Caleb Landry Jones in 'Dogman', Simone D’Andrea per Cillian Murphy in 'Oppenheimer' e Fabrizio Pucci, voce di Brendan Fraser in 'The Whale' mentre Claudia Catani per Maïwenn in 'Jeanne du Barry', Domitilla D’Amico per Margot Robbie in 'Barbie' ed Emanuela Rossi per Cate Blanchett in 'Tár' se la vedranno come miglior voce femminile.