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Cultura e spettacolo

L'inaugurazione a Palazzo Ducale con una lectio magistralis della storica dell'arte Anna Orlando su Artemisia Gentileschi
1 minuto e 33 secondi di lettura
di Riccardo Olivieri
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GENOVA - Sono circa 1750 gli studenti che quest'anno frequenteranno l'Università di Genova per over 45, quasi il doppio rispetto ai più di 900 iscritti del 2020.

"UniGe senior è uno dei nostri fiori all'occhiello  - dichiara Fabrizio Benente, prorettore alla Terza Missione dell'Università di Genova -. L'offerta è la più ampia possibile, sono cinque indirizzi di studio che coincidono con le nostre cinque scuole universitarie (Umanistica, Medicina e Farmacia, Sociale, Architettura e Ingegneria, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali). È un modo diverso per aprire a tutti coloro che non si sentono nella terza età ma in tutte le età, un'età adulta dove si può trovare del tempo per investire su se stessi, sulla propria conoscenza e sulla propria formazione".

L'offerta formativa è confermata: con 50 euro all’anno si possono frequentare i corsi d’area e quelli integrativi (Storia dell’arte e Cultura musicale). Con un ulteriore piccolo contributo è inoltre possibile seguire corsi di lingue e di informatica, in presenza o online.

"L'indirizzo che raccoglie più iscritti è quello umanistico e letterario perché si presta meglio agli interessi degli adulti - spiega Francesco Surdich, presidente di UniGe Senior - ma ci sono tanti iscritti anche ai corsi di lingue e corsi integrativi come informatica e musica. Da non sottovalutare c'è anche la voglia di stare insieme, incontrare persone con gli stessi interessi".

Ad inaugurare l'anno accademico a Palazzo Ducale con una lectio magistralis su Artemisia Gentileschi è la curatrice della mostra sulla pittrice, la storica dell'arte Anna Orlando: "È veramente un onore aprire quest'anno accademico, stiamo parlando di un altissimo livello di professionalità da parte di chi organizza e di chi riesce a coinvolgere un numero di persone impressionante - dichiara -. L'obiettivo è arrivare alle persone per aiutarle a decodificare il linguaggio dell'arte e capire cosa ci può insegnare dopo tanti secoli. L'opera di Artemisia è ancora molto attuale e drammatica ed è importante creare le occasioni per far entrare le persone nel suo mondo".