GENOVA - Un abbraccio rossoblù allo Stadio Luigi Ferraris per il maestro Gian Franco Reverberi e per l'amico Fabrizio De André: il ricordo di due grandi genoani, l'uno scomparso questo lunedì lasciando un grande vuoto nel panorama musicale, l'altro che manca già da 25 anni. L'omaggio a Marassi è stato organizzato da Laura Monferdini, anima di viadelcampo29rosso e memoria storica della Scuola Genovese, assieme al Genoa.
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"Abbiamo pensato di diffondere le note di 'Viva O Zena' assieme alla sua famiglia e al fratello Giampiero e far scorrere sul tabellone dello stadio immagini sue e di Fabrizio: credo sarà per lui un motivo d'orgoglio laddove ce lo immaginiamo intento a suonare felice, magari proprio in compagnia di Faber"
L'omaggio sarà particolarmente sentito anche dai tifosi che proprio sulle note di "Un cantico per il mio Grifone", inno composto proprio cinquant'anni fa da Piero Campodonico, autore del testo, e dal fratello del grande musicista genovese, Gian Piero Reverberi, ad ogni partita condividono lo stesso amore dei due grandi della musica genovese e italiana. E sembra ancora di rivederli insieme al 58 di corso Torino, alla Foce, nelle loro riunioni fatte di tifo, musica e tanta amicizia.
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"Gianfranco Reverberi è stato un maestro, una guida, soprattutto un grande amico di tutti noi. Parliamo di uno di quei giganti che con 1500 canzoni accreditate hanno messo alla prova e hanno incontrato tutti i maggiori artisti del loro tempo, da Fabrizio De André a Lucio Dalla, da Luigi Tenco a Piero Ciampi", commenta Laura Monferdini. Appuntamento allora a Marassi alle 15 di sabato con Genoa-Torino.
(Foto dal docufilm "La nuova scuola genovese")