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Cultura e spettacolo

3 minuti e 41 secondi di lettura
di Silvia Isola

GENOVA - Sarà un'edizione particolare, la prima del 2024, quella dei Rolli Days invernali, al via già da questo venerdì fino a domenica 21 gennaio: il fil rouge scelto è "Sacro e profano", che unisce la storia della Genova barocca, la sacralità delle sue chiese - le protagoniste ogni anno dell'edizione di gennaio - e il ricordo di Fabrizio De André, a 25 anni dalla sua scomparsa. E forse anche per questo motivo la città e i turisti hanno subito risposto, prenotandosi online per le visite guidate gratuite e non solo. Prima che il weekend inizi, i posti disponibili sono quasi tutti esauriti e si stima che si supereranno le 60 mila presenze. Ad arricchire questa edizione sono proprio le visite guidate in viadelCampo29rosso e i concerti a ingresso libero sulle note di Faber.

"Questa edizione cerca di evocare l'anima della città che è quella dei contrasti, da una parte quello privato del palazzo nobiliare, dall'altro quello pubblico della Chiesa, lo spazio della comunità dei cristiani. Un contrasto che all'epoca era tra il ricco e il povero e che oggi potremmo dire all'interno della nostra società è tra gli ultimi e i primi: questo è ciò che anima anche la poetica di De André, che sarà un cantore eccezionale di questi due registri", spiega a Primocanale Giacomo Montanari, storico dell'arte e curatore scientifico dei Rolli Days. I cittadini hanno subito risposto al programma come sempre di grande interesse, tra aperture straordinarie e approfondimenti. "Venturi, grande storico dell'arte del primo 900 per conoscere bisogna vedere e rivedere musei, palazzi, chiese, opere d'arte. Non sono dei bollini da smarcare sulla nostra tessera, ma sono luoghi di cui innamorarsi e da frequentare". 

"Abbiamo la prima tribute band di De André che suonerà all'oratorio di San Filippo fino al pop, che reinterpreta queste sonorità, in un programma musicale di grande interesse"

Si parte già questo venerdì con chitarra e clarinetto in piazza del Campo che riarrangeranno brani di De André su cui alcuni freestyler improvviseranno versi a tema De André, mentre Le Quattro Chitarre di Genova si esibiranno sabato alle ore 17 all'Oratorio San Filippo, mentre alla chiesa di San Benedetto al Porto ci sarà l'omaggio del Coro della Maddalena domenica 21 gennaio alle ore 19. 

Se c'è qualche speranza di poter trovare un posto last minute in qualche palazzo o nelle chiese della città, di sicuro non nei tour in zeineze, tra i primi "sold out", segno di come il dialetto ancora sia amato dai genovesi. Il consiglio per chi non è riuscito a prenotare per tempo è comunque quello di mettersi in lista d'attesa. 

"Stiamo lavorando a sistemi ancora più aggiornati e precisi, per garantire a tutti che ci sia la possibilità di accedere ai nostri palazzi. Per la prossima edizione posso anticiparvi che lavoreremo su un sistema tipo check-in aereo, per cui se il posto prenotato non viene confermato entro le 24 ore dalla visita tornerà disponibile on line"

Il tutto in un finesettimana ricco di appuntamenti: a Palazzo Ducale, infatti, si affronterà un altro periodo storico della città, quello del Medioevo, a cui il Comune di Genova ha deciso di dedicare un anno di iniziative. La serie di incontri promossa in collaborazione con Limes si chiuderà sabato con la presenza dello storico Alessandro Barbero.

Alessandro Barbero a Palazzo Ducale, Primocanale in diretta per "L'impero di Genova" - IL PROGRAMMA

Ma il clou sarà poi Ianua, in programma dall'11 al 13 ottobre, a cui prenderanno parte 80 divulgatori scientifici, sul modello ben rodato dei Rolli Days. 

"Pensate che in questa edizione dei Rolli ci sono 85 ragazzi, giovani professionisti under 35 da tutta Italia, che danno proprio la misura del grande lavoro di qualità che è stato fatto qui. Nessun sito Unesco in Italia sta lavorando a processi formativi di inserimento lavorativo per i giovani. Noi lo facciamo dal 2018, in questi anni dalle nostre mani sono passati oltre 1500 giovani"

Insomma Genova dal punto di vista culturale in questo 2024 si fa trovare più ricca che mai, con un anno in cui ci saranno tanti eventi importanti, tra cui grande mostra su Genova e San Giorgio, al Museo Diocesano la presentazione del restauro della tomba del cardinale Luca Fieschi, un personaggio centrale e personaggio centrale per la storia del Medioevo genovese, la riapertura in parte del Museo di Sant'Agostino e l'avvio dei lavori che ne consentiranno la piena riapertura e tanti altri progetti, tra cui la riapertura al pubblico delle torri Grimaldina ed Embriaci, che verrà completata a inizio 2025.

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