GENOVA - Quanti negli anni scoprendo la storia di Palazzo Imperiale, il gioiello in Piazza Campetto nel cuore del Centro Storico genovese, avranno rimpianto l'affresco di Luca Cambiaso, andato perduto con il crollo del soffitto durante la Seconda Guerra Mondiale: nella prima sala, infatti, alzando gli occhi al cielo si incontra il bianco dell'intonaco. Così sarà fino all'edizione di maggio dei Rolli Days, in programma dal 17 al 19 maggio, quando l'affresco verrà "restituito" al pubblico grazie ad una proiezione digitale. Ad anticipare a Primocanale questa novità è Raoul Bollani che racconta come tutto sia partito grazie ad una collaborazione con l'Università di Genova: "Con dottoressa Gaia Aleandri, abbiamo trovato una fotografia in bianco e nero dall'Archivio di Stato che mostrava il palazzo tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.
"L'abbiamo rielaborata, ridigitalizzata e colorata, prendendo come riferimento il pantone di colori incredibili e brillanti che usava Luca Cambiaso"
E così durante le giornate dei Rolli verrà svelato questo "restauro" un po' particolare, reso possibile dalla tecnologia. Ma non sarà l'unico intervento, perché sempre in questo primo salone da ballo del Palazzo, il crollo del soffitto ha distrutto anche il camino originale. "Sempre grazie all'Archivio di Stato, abbiamo ritrovato una foto del camino cinquecentesco: sopra a quello realizzato nel periodo postbellico, presenteremo in 3D quello originale".
Non furono gli unici danneggiamenti che subì il palazzo, commissionato da Vincenzo Imperiale intorno al 1560. Durante il XVII secolo, infatti, subì il bombardamento navale della flotta di Luigi XIV. Nonostante questo, sono conservati al secondo piano nobile i fregi con le Parche, gli affreschi raffiguranti la vittoria di Cimone l’Ateniese, realizzati da Luca Cambiaso e la rappresentazione della Conquista di Gerusalemme, opera di Bernardo Castello.
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