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Cultura e spettacolo

Alla prima delle tre serate al Teatro della Gioventù hanno partecipato, oltra al direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, il presidente di Rcs Urbano Cairo, il presidente di Regione Liguria Toti, l'attrice Lella Costa e l'attore Paolo Kessisoglu
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di Aurora Bottino

GENOVA - "Ci fanno correre una maratona con i tacchi a spillo". È la frase - che come racconta gli è stata detta da una collega giornalista - con cui ha aperto la sua lectio magistralis Luciano Fontana, dando il via a "Verso il Tempo delle Donne", la rassegna organizzata dal Corriere della Sera che da 11 anni tra testimonianze e confronti, indaga il presente per guardare alle azioni necessarie per costruire mondi futuri migliori, per donne e uomini. La stessa frase è stata ripresa poi dall'attrice comica Lella Costa, che durante il suo intervento ha sottolineato le difficili decisioni che ha dovuto prendere in quanto attrice e mamma di tre figli.

Alla prima delle tre serate in programma al Teatro della Gioventù di Via Cesarea hanno partecipato, oltra al direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, il presidente di Rcs Urbano Cairo, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, l'attrice Lella Costa e l'attore Paolo Kessisoglu.

"Credo sia importante parlare delle donne, delle opportunità che hanno dal punto di vista del lavoro che devono essere evidentemente sempre di più equiparate a quelle degli uomini. In questi anni le donne hanno fatto dei passi avanti incredibili e hanno sicuramente un peso molto maggiore nella società, come è giusto che sia" ha sottolineato Urbano Cairo, presidente di Rcs.

"C'è ancora moltissima strada da fare, se, come dice il World Economic Forum l'anno della parità tra uomo e donna sarà nel 2154. Credo che sia meritorio - ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - l'impegno di un grande quotidiano come il Corriere della Sera a dare il proprio contributo per cercare di abbattere una serie di muri culturali, economici e che sono spesso il muro della violenza" come per i femminicidi.

"Il giorno che questi eventi si potranno sottolineare perché tutti avranno da raccontare cose meravigliose o parleremo in modo distaccato di questo periodo saremo allora tutti più felici, ma adesso è necessario parlarne - ha detto Andrea Delogu, autrice e conduttrice televisiva -. Il cambiamento sul linguaggio è in atto ed è giusto esagerare e pretendere troppo perché è una abitudine difficile da acquisire".

La rassegna prosegue questa sera con le interviste a Jack Savoretti e Noemi e si chiuderà venerdì con una lectio magistralis della vicedirettrice del Corriere Barbara Stefanelli e interviste a Benedetta Parodi, Fabio Caressa e Carla Signoris.