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Cultura e spettacolo

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di Dario Vassallo

Con l'Archivio storico oggi ricordiamo la visita genovese, nel 2001, di una delle più grandi attrici del cinema contemporaneo: Vanessa Redgrave. Un Oscar come non protagonista per 'Giulia', un Golden globe, due premi per la miglior interpretazione femminile a Cannes, uno a Venezia dove le è stato consegnato anche un Leone d'oro alla carriera, un Tony Award per il teatro, due Emmy per la televisione: sono solo alcuni dei riconoscimenti ottenuti nel corso della sua lunghissima carriera. Erede di una grandissima dinastia di attori, fu tra le prime a distinguersi per impegno politico e sociale in anni turbolenti quando nascevano i primi movimenti di protesta, membro del 'Worker's Revolutionary Party', partito inglese di estrema sinistra di derivazione trotzkista.

Insignita  dalla Regina dell'ordine di Comandante dell'Impero Britannico, creò scandalo quando sul set di Camelot (1967) si innamora di Franco Nero, ottenendo il divorzio per adulterio dal marito, il regista Tony Richardson, cominciando una lunga convivenza con il partner italiano dal quale due anni più tardi avrà un figlio. Rapporto che tra alti e bassi continua tuttora. Nell'ottobre 2001 fu ospite al Carlo Felice di Genova per una serata a lei dedicata dal circolo culturale 'I buonavoglia'. In questo servizio l'intervista concessa a Primocanale.