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Cultura e spettacolo

Con RUMORE, la danza si fa portavoce di un messaggio di inclusione e di superamento delle barriere, celebrando la diversità e la forza dello spirito umano.
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di Franco Nativo

In un tripudio di energia e talento, il format "Rumore" andato in scena al Teatro sociale di Camogli è stato un vero e proprio omaggio vibrante dall'inconfondibile stile e dalla vitalità di Raffaella Carrà, un'indiscussa icona dello spettacolo italiano. Questo evento unico nel suo genere ha visto la partecipazione di giovani promesse provenienti dalle più prestigiose scuole di danza e campioni del pattinaggio artistico, che si sono uniti in una celebrazione dinamica e colorata.

Sotto la direzione tecnica di Sergio Japino, compagno nella vita di Raffaella, lo spettacolo "Rumore" trasforma i successi senza tempo della grande e indimenticabile showgirl in un linguaggio universale. Al centro c'era il movimento, dove ballerini, atleti azzurri e paralimpici condividono il palco, dimostrando che l'arte della danza è un terreno dove l'eccellenza e la passione non conosce limiti e barriere di nessuna forma e pensiero.

L'evento si configura come un ponte generazionale, dove la musica e le coreografie di Raffaella Carrà diventano lo strumento attraverso cui i giovani talenti possono esprimere la loro arte, rendendo omaggio alla grande artista che ha saputo far cantare e ballare intere generazioni.

Con "Rumore", la danza si fa portavoce di un messaggio di inclusione e di superamento delle barriere, celebrando la diversità e la forza dello spirito umano. L'evento è stato ideato da Antonella Riboldi Brunamonti, alla serata erano presenti come ospiti d'onore la famosa coppia formata da Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi che hanno ricevuto un'infinità di applausi dalla sala che manco a dirlo era sold out.