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Cultura e spettacolo

Dopo il tutto esaurito con Gino Paoli e l'omaggio di Elisabetta Pozzi ai grandi poeti liguri, quali Giorgio Caproni, Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro ed Edoardo Sanguineti, appuntamento a Torino con l'omaggio a Paolo Villaggio con Enzo Paci
2 minuti e 45 secondi di lettura
di Silvia Isola

TORINO - Continua il ricco programma di appuntamenti nello spazio che celebra la Liguria come regione ospite al Salone del Libro di Torino. In 200 mq, 37 editori liguri hanno messo a punto oltre 36 eventi che fino al 13 maggio animano quello che è un vero e proprio borgo tipicamente ligure. Un po' ricorda Boccadasse, un po' l'atmosfera delle Cinque Terre. Ma le pareti di queste case sono scaffali e scaffali di libri, pagine spesso scritte da autori liguri, magari ambientate in Liguria, che raccontano la regione tra i più svariati generi. Gialli, saggi di narrativa, ricostruzioni storiche, libri di ricette, romanzi noir o rosa: c'è tanto da sfogliare in quello che è un vero e proprio scrigno disegnato dall'artista Jean Blancheart, che ha firmato l'esterno dell'allestimento. Qui sulle pareti si intrecciano i nomi di più di 150 liguri illustri alle loro parole e ad alcuni volti che hanno fatto grande nel tempo il nome di Genova: dalla grande comicità sagace di Paolo Villaggio e Gilberto Govi a quella più nazional popolare del Gabibbo, dalle canzoni nate nei carruggi di Fabrizio De André e Gino Paoli a quelle pronunciate dal grande Andrea Doria, dalle scoperte di Cristoforo Colombo a quelle recitate da artiste d'eccezione formatesi sui palchi teatrali genovesi come Lina Volonghi. 

Il primo giorno - oltre alla presenza del tenore Fabio Armiliato, dell'importante agente letterario Stefano Tettamanti, di Palazzo Ducale che con Ilaria Bonacossa ha presentato la mostra che in autunno celebrerà Berthe Morisot - ad aprire il ciclo di appuntamenti ideato da Regione Liguria è stato Gino Paoli che nella sala rossa andata presto "sold out" ha tratteggiato un bilancio sui suoi 'primi 90' anni, raccontando il suo libro "Cosa farò da grande". Un modo per portare a Torino la tradizione dei cantautori liguri, la "scuola genovese" che ancora oggi ispira musica e letteratura in Italia.

È stata poi la "Liguria degli scrittori e dei poeti" la protagonista del secondo grande evento: l'attrice Elisabetta Pozzi e il filologo e accademico Federico Sanguineti, introdotti dal critico e docente universitario Francesco De Nicola si sono fatti portavoce delle eccellenze di una terra che ha dato i natali ad alcune tra le più importanti penne della storia. Al centro dell'incontro c'è stato infatti un reading delle più belle poesie di Giorgio Caproni, Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro ed Edoardo Sanguineti, poeti liguri del Novecento tanto profondamente diversi tra loro, così profondamente innovatori. Nel viaggio attraverso le pagine della poesia ligure, è stato possibile apprezzare la ricchezza e la diversità di un patrimonio culturale straordinario, che, come dimostrato dall'affluenza nello stand di Regione Liguria, continua ad affascinare il pubblico di ogni età.

Nella giornata di sabato 11 maggio, nella piazzetta ligure ben 15 presentazioni in programma. Tra queste spiccano il panel dedicato alle narratrici contemporanee (ore 13.30) e quello al pop ligure (ore 14.30) con ospiti Fabrizio Càlzia, Sandro Giacobbe e I Trilli. A seguire spazio allo sport, con ospite d'onore l'ex pallanuotista campione olimpico Eraldo Pizzo (ore 17). Si parlerà inoltre del primo Campionato di calcio italiano, vinto dal Genoa nel 1898 proprio a Torino. Concluderà il programma un evento dedicato al centenario della radio pubblica italiana (ore 18.30). Per gli appassionati di comicità, alle 18.15 nella Sala Ambra (Pad. 1) andrà in scena l'omaggio al Fantozzi di Paolo Villaggio con, tra gli altri, la figlia di Paolo, Elisabetta Villaggio

 

 
 
 
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