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Cultura e spettacolo

1 minuto e 39 secondi di lettura
di Dario Vassallo

Ingrid Bergman che prende languidamente il sole, Orson Welles con la moglie e il cagnolino alla stazione Principe, Anthony Quinn assediato da fan e commesse nel vecchio negozio di Ricordi, Tony Curtis a spasso per piazza Dante, Elizabeth Taylor con due dei suoi mariti, Eddie Fisher e Richard Burton, e perfino un giovanissimo Marlon Brando che scende dal treno. Sono questi momenti in cui il mito mostra la sua normalità nel rapporto con il pubblico tra i motivi per cui è davvero da non perdere la mostra “Hollywood in Riviera. Cronaca delle star del cinema nelle immagini dell'archivio fotografico Francesco Leoni” che si apre domani presso la Galleria delle Esposizioni del Galata Museo del Mare attingendo ad una selezione di scatti rari e inediti venuti alla luce in sette mesi di studio e ricerca sullo sterminato lavoro del più grande fotografo genovese del dopoguerra.

All’interno della Galleria, allestita come una vera e propria sala cinematografica, attraverso un contributo video e un’ottantina di immagini stampate in vario formato, l’esposizione appare virtualmente divisa in due sezioni, 'Sul set' e 'In vacanza', al fine di cogliere un duplice aspetto dello star system: attori, attrici o registi colti mentre sono impegnati nelle riprese oppure in un momento di relax, talvolta del tutto indipendente dall'impegno professionale. Perché ci fu un periodo, di cui molti non sono a conoscenza, nel quale la nostra regione, Portofino in testa, rappresentò un set a cielo aperto di sconvolgente bellezza che venne sfruttato con prodigalità dall'industria cinema. Senza contare che eravamo anche la destinazione preferita per le celebrità in cerca di relax e divertimento.

“Hollywood in Riviera” è il secondo appuntamento che il Galata Museo del Mare riserva al cinema hollywoodiano, andando così a completare il dittico iniziato con la precedente esposizione “Il cinema di carta e non solo” dedicata ai cartelloni cinematografici che animarono Genova tra gli anni Cinquanta e Settanta del secolo scorso.