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Cultura e spettacolo

Il cantante genovese si confessa in un'intervista a Primocanale
2 minuti e 13 secondi di lettura
di Dario Vassallo

Per chi non è più giovanissimo canzoni come 'Se mi vuoi lasciare', 'Dite a Laura che l'amo', 'Susan dei marinai' e 'Ti senti sola stasera' riportano alla memoria momenti indimenticabili della propria giovinezza. Sono solo alcuni dei grandi successi di Michele, il cantante genovese, all'anagrafe Michele Maisano, che insieme ad alcuni suoi colleghi ha contribuito a scrivere la colonna sonora di più di una generazione. Oggi compie 80 anni di cui 60 di carriera. Se si volta indietro cosa vede? "Tanta strada percorsa, ma non è abbastanza e io voglio continuare a correre e a fare musica. Quindi per me l'avventura è stata lunga ma non è conclusa. Anzi".

Tra l'altro la musica ce l'aveva probabilmente nel sangue, in famiglia "Sì, mio nonno suonava il clarinetto e mia mamma era cantante lirica. E' iniziato tutto da lì ma anche dai cori genovesi: quando ero ragazzino andavo in campagna sopra Ronco Scrivia dove sentivo i trallallero e lì ho cominciato a cantare".

Nel 1963 partecipa al Cantagiro dove vince con 'Se mi vuoi lasciare'. Fu in quel momento che capì che aveva raggiunto il successo? "Sì, la mia vita cambiò completamente, io frequentavo l'Istituto nautico, sono diventato ufficiale di Marina ma in realtà ho girato il mondo cantando, il che è stato molto più divertente, piacevole e anche - sono genovese e lo devo dire-  più redditizio. Da lì è partita una storia che è la favola della mia vita. Però me ne resi conto soltanto più tardi, quando la gente per strada mi fermava e mi chiedeva l'autografo".

Ripercorrendo le tappe della sua carriera, ha avuto anche successo fuori dall'Italia, nel '67 canta all'Olympia di Parigi, un tempio della musica mondiale. "Ho avuto l'onore andarci due volte ma la cosa importante è che io avevo una maniera di cantare che era considerata un pò internazionale. Addirittura forse ho avuto forse più successo all'estero".

L'amore per la musica è sempre lo stesso? "Direi che è addirittura aumentato, più vado avanti col tempo e più divento frenetico e iper produttivo. Ho tante cose in ballo e per il mio compleanno mi sono fatto un regalo: un singolo che canto insieme ad una cantante sudafricana, Nicole Magolie: si intitola 'Cosa farò' ed è l'anticipazione di un album di canzoni di successo che conterrà anche due inediti" 

Cosa le piace di più della musica? "La musica è la mia vita. E la cosa che mi piace che di più è il live, andare sul palco e cantare".

Per concludere, c'è una canzone alla quale è più affezionato tra le tante che hai cantato? "Sì, tutte quelle che non hanno avuto successo. Come dicono i napoletani 'ogni scarrafone è bello a mamma soia'"