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Cultura e spettacolo

Lo spettacolo in scena il 3 luglio nell'ambito del 'Music Ballet Festival'
1 minuto e 23 secondi di lettura
di Dario Vassallo

E' uno dei più straordinari artisti che Genova abbia mai avuto in tutta la sua storia. Fabrizio de André è stato trasversale rispetto ad ogni età, ogni pensiero, ogni idea, ogni archetipo, ogni condizione sociale. C'è sempre un sogno, nella musica, fatto di libertà, amore, rabbia, partecipazione e tante altre cose ancora e lui lo ha cavalcato con determinazione, al di fuori del tempo e delle mode. Per dirla alla sua maniera: in direzione ostinata e contraria. A venticinque anni dalla scomparsa Genova lo ricorda il 3 luglio con 'Il nostro amico fragile', un tributo ideato dall'associazione culturale 'Si può fare' inserito nell'ambito del 'Nervi Music Ballett'.

“Una bellissima iniziativa – sottolinea Barbara Grosso, Consigliera del Comune delegata ai rapporti internazionali – perché Genova non è solo la città che ha dato i natali all'indimenticabile cantautore amato i tutto il mondo ma è stata anche la musa ispiratrice che lo ha accompagnato nel suo straordinario percorso artistico”.

Con la regia di Sergio Japino e presentato da Alice De André, figlia di Cristiano, lo spettacolo vedrà tra i protagonisti oltre allo stesso Cristiano, Morgan che ha scritto due album legati a Fabrizio, Enzo Paci che al cinema ha interpretato Paolo Villaggio, grande amico di Faber, Dolcenera che ha preso il nome d'arte dall'omonima canzone, il 'Mito dei New Trolls' con i quali De André aveva scritto lo splendido album 'Senza orario senza bandiera' e 'I trilli' che in passato hanno collaborato con lui. Non solo musica e spettacolo ma anche beneficenza: i Rotary del distretto 2032 attraverso lo spettacolo hanno donato una borsa di studio per un laboratorio di teatro destinato a ragazzi con la sindrome di Asperger e regalato strumenti al liceo Musicale Pertini.