Circa 40 fotografie vintage originali in bianco e nero accompagnate da materiali di corredo: è la prima grande retrospettiva che Genova, dove aveva scelto di vivere e che oggi ospita il suo archivio, organizza per ricordare Ivo Saglietti nel primo anniversario della sua scomparsa: un artista noto per il suo approccio etico e sensibile che ha dedicato la propria vita a documentare le sofferenze umane – dai conflitti alle crisi umanitarie - nei contesti più difficili del mondo.
L'omaggio a un grande fotografo
Ospitata a Palazzo Grillo, la mostra "Ivo Saglietti. Un fotografo in cammino" ripercorre in modo significativo il suo cammino professionale con istantanee che non sono solo opere d'arte ma testimonianze di resistenza e speranza, riflettendo il forte senso etico che lo ha sempre guidato nel lavoro. Attraverso i suoi scatti, il fotografo ha infatti documentato le crisi umanitarie e i conflitti in diverse parti del mondo, dalle guerriglie centro-sudamericane degli anni '80 al Medio Oriente, dall'Africa ai Balcani. Ogni immagine è una finestra su eventi storici e sociali significativi, invitando i visitatori a immergersi nelle esperienze vissute dai soggetti ritratti.
Un'eredità duratura
La mostra non solo celebra la carriera di Saglietti ma invita anche a riflettere sull'attualità dei temi da lui trattati e i visitatori possono vedere come la fotografia riesca a funzionare da potente strumento di narrazione e cambiamento sociale. In definitiva, un viaggio visivo che onora non solo l'artista ma anche le storie umane che ha raccontato attraverso il suo obiettivo. L'esposizione resterà aperta ad ingresso libero fino al 31 dicembre.