GENOVA - Anche a Genova si parla di arte e design. Sono questi i temi dell'incontro "IL DIALOGO TRA ARTE E CITTÀ" organizzato in collaborazione con il progetto HoperAperta, in cui si è trattato la riformulazione del rapporto tra arte e città, in una logica di dialogo fra le arti.
Ospite dell'incontro l'architetto Alfonso Femia, che spiega che: "Abbiamo scelto Genova per portare questa esposizione e far vivere questa esperienza in un luogo che ha un rapporto intimo con l'arte. Oggi l'arte deve e può ricostruire un rapporto molto importante con la la città come concetto generale: non solo tramite gli spazi della cultura come i musei ed i teatri, ma essa stessa può rappresentare un filo rosso che dialoga con le nuove generazioni, e addirittura può rappresentare un'opportunità di riscatto per alcune aree periferiche".
L'architetto Femia ha studiato architettura proprio all'università di Genova: "Non sono nato a Genova ma sono un genovese acquisito, ci siamo adottati reciprocamente con la città. Genova è una città straordinaria per le sue complessità e per la sua contemporaneità."
Patrizia Catalano, curatrice e co-fondatrice del progetto HoperAperta, spiega come "HoperAperta è un progetto che nasce a Milano: l'idea è quella di riunire architetti ed artisti e lavorare su temi diversi di anno in anno. Gli architetti così si trovano a lavorare in maniera più libera associandosi ad aziende artigianali e producendo oggetti che hanno una dimensione pratica ma anche artistica, in modo così da inserirsi nella città"