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Cultura e spettacolo

La prima edizione del 2025, 'Pellegrini di speranza', è ispirata al 25° Giubileo
3 minuti e 40 secondi di lettura
di Dario Vassallo
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Con il titolo 'Pellegrini di speranza' sarà ispirata al 25° Giubileo la prima edizione del 2025 dei Rolli Days, l'apertura straordinaria delle antiche dimore nobiliari della Repubblica di Genova, dal 2006 Patrimonio dell'Umanità Unesco, che il 15 e 16 febbraio avrà come filo conduttore il legame tra il capoluogo ligure e Roma con oltre 35 palazzi aristocratici e antiche chiese che spalancheranno le loro porte ai visitatori offrendo un'esperienza unica tra storia arte e fede con il loro rappresentare una vera e propria rete di connessioni tra Genova e Roma.

Genova accolse le grandi innovazioni del Rinascimento e del Barocco

Da sempre luoghi di incontro e di comunità, le chiese rispecchiano infatti lo stesso spirito di condivisione che anima i Rolli Days. Durante quello che è passato alla Storia come il Siglo de los Genoveses, il periodo di massimo splendore della Repubblica di Genova, le famiglie nobili della città intrattenevano rapporti stretti con lo Stato della Chiesa, inviando cardinali e ambasciatori alla corte papale e commissionando opere ad artisti attivi sulla piazza romana, vero centro di gravità per le novità in campo culturale. Fu grazie a questi scambi che Genova accolse le grandi innovazioni del Rinascimento e del Barocco portate da figure come Perin del Vaga, allievo di Raffaello, che trovò rifugio nella nostra città dopo il Sacco di Roma del 1527, richiamato proprio dalle offerte e dalla committenza di Andrea Doria, fino a pochi anni prima ammiraglio della flotta pontificia.

La Galleria degli specchi di Palazzo Reale

Nel Seicento in città artisti di fama e prestigio

La notevole capacità di intravvedere e investire sulle novità in campo artistico da parte dei genovesi continuò nel Seicento che vide l'arrivo nella Superba di artisti di fama e prestigio internazionali come Orazio Gentileschi giunto a Genova grazie all’intervento di Giovanni Antonio Sauli, che a Roma aveva conosciuto il pittore in occasione della missione genovese nella città eterna per rendere omaggio al nuovo pontefice Gregorio XV. In città il pittore toscano lasciò diverse opere per alcune delle famiglie più importanti, come l’Annunciazione per la famiglia Grimaldi Cebà, ancora oggi conservata in una cappella laterale della Basilica di San Siro.

Anche Rubens e Van Dyck facevano la spola tra Genova e Roma

“Il linguaggio artistico genovese si è sempre saputo rinnovare, a volte assumendo anche caratteri di avanguardia, nel rapporto fertile con le innovazioni che germogliavano sulla rotta di Roma – spiega il curatore scientifico dei Rolli Days Giacomo Montanari -. Lo sguardo del giovane Luca Cambiaso al gigantismo del Michelangelo della Sistina, prima sulle incisioni e poi, probabilmente, dal vivo, ha forgiato il suo modo di dipingere, così come la grazia e l’equilibrio compositivo desunti dal Raffaello delle Stanze Vaticane. Anche Rubens e Van Dyck hanno fatto i pendolari sulla linea Roma-Genova. Insomma, i Rolli Days di febbraio rappresentano l’occasione perfetta per cogliere le tracce di queste vicende umane, storiche e artistiche che si riflettono fisicamente nei Palazzi dei Rolli e nelle chiese del nostro territorio”.

Itinerari creati ad hoc

Proprio per focalizzare l’attenzione sulle numerose opere d’arte scaturite da questi fortunati rapporti, visibili tutt’oggi in città, la scelta dei siti coinvolti in questa edizione dei Rolli Days punterà a creare itinerari di visita che contribuiscano a mettere in dialogo, artistico e storico, i diversi spazi monumentali della città, partendo da storie di donne, uomini e famiglie in carne ed ossa, per arrivare a marmi, documenti e pitture che ancora oggi ne testimoniano le vite e gli intenti.

Per la prima volta coinvolti anche i più piccoli

Protagonisti delle giornate dei Rolli saranno come sempre i divulgatori scientifici, giovani professionisti specializzati nel racconto di uno dei patrimoni di maggior rilievo storico e culturale italiano che contribuiranno a popolare per un intero week end sia i Palazzi nel cuore della città che gli edifici in aree meno interessate dagli eventi culturali che meritano tuttavia di essere riscoperti per svelare ai visitatori i tesori artistici che si nascondono al loro interno. Inoltre, per la prima volta verranno coinvolti anche i più piccoli con turni appositi in alcuni siti selezionati per bambini tra i 6 e i 10 anni con lo scopo di rendere l'evento sempre più inclusivo e adatto alle famiglie.

Le visite sono prenotabili al link https://rollidays.happyticket.it/. Programma e orari di apertura dei Palazzi al link https://landing.visitgenoa.it/rollidays-online/rolli-days/

 

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