Oltre 190 iniziative che coinvolgeranno tutta la città: incontri, mostre, architettura, musica e molto altro ancora. Dopo il successo dell’anno del Medioevo, a Genova l’Ottocento diventa protagonista del 2025: un periodo ricco di eventi, scoperte, opere d’arte e innovazioni che lo hanno fatto diventare un nuovo 'Siglo de los genoveses' se pure meno conosciuto rispetto a quello che diede lustro e fama internazionali alla Repubblica di Genova. In quel tempo la cultura artistica della città costituì infatti un ambito di studio di grande rilievo per comprendere le dinamiche stilistiche, tematiche e istituzionali che hanno caratterizzato l'arte italiana nel XIX secolo.
Molti soggetti coinvolti nell'iniziativa
Numerosi i soggetti coinvolti nel progetto 'Genova e l‘800'. Hanno collaborato con il Comune l'Università, la Soprintendenza, il Carlo Felice, il Teatro Nazionale, Palazzo Ducale, l'Arcidiocesi, l'Accademia Ligustica, il Festival della Scienza, musei, l'Ordine degli architetti e altri operatori culturali e scientifici: “A Genova - sottolinea Giacomo Montanari, coordinatore del Tavolo della cultura del Comune – prende corpo l'idea di un'Italia repubblicana e unita: nasce tra i giovani universitari ed è sostenuta dalla ricca borghesia industriale. Il reddito pro-capite è tra i più alti d'Europa e la città si trasforma, sacrifica in parte il passato, come San Domenico per l'Accademia e il Carlo Felice, per darsi una fisionomia da metropoli contemporanea. Raccontare questa complessità è una grande sfida, ma l'eccezionale partecipazione di enti sul territorio dimostra che una progettazione strategica permette di incidere fortemente sul tessuto cittadino e non solo”.
Il programma dell'evento
I temi principali che costituiscono l'ossatura del programma riguardano il Cimitero Monumentale di Staglieno, le prime Olimpiadi dell’era moderna, gli Impressionisti, la grande musica, Garibaldi, Mazzini, il Risorgimento e la nascita del nostro Paese, le scoperte scientifiche e le grandi trasformazioni urbane. Evento inaugurale della rassegna, il 14 marzo alle 20, sarà un concerto al Carlo Felice con la musica di Giuseppe Verdi. In programma anche conferenze sul tema del Risorgimento e sul suo modello di sviluppo economico - dal porto all’industria e dall’imprenditoria all’emigrazione -, diverse opere teatrali dedicate a grandi autori come 'Frankenstein' di Mary Shelley, 'Cuore di tenebra' di Joseph Conrad, 'Billy Budd' di Herman Melville e una grande mostra che Palazzo Ducale dedicherà a 'Moby Dick': “E' una grande esposizione metastorica – spiega la direttrice Ilaria Bonacossa – che desidera rendere omaggio all’eredità di Melville ma si pone anche come un grande incubatore culturale. Partendo dall’arte e dalla letteratura vuole infatti stimolare un dialogo su tematiche urgenti come il rapporto predatorio con l’ambiente, le scoperte scientifiche, la storia dei mari e dei consumi”.
Valorizzate anche collezioni di varie istituzioni cittadine
Un altro evento sarà 'Ottocento Svelato. Racconti di musei e collezioni nella Genova del XIX secolo': attraverso un ampio percorso espositivo intende valorizzare le collezioni ottocentesche di varie istituzioni cittadine, svelando anche un patrimonio sommerso custodito nei depositi museali e in collezioni, private e pubbliche, normalmente non visibili al pubblico.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook