Viaggio in Liguria questa settimana si dedica al Carnevale ligure appena concluso. Con il mercoledì delle Ceneri si apre la Quaresima che ci porta verso la Pasqua, il prossimo 20 di aprile. E la nuova puntata di "Viaggio" celebra le festività carnevalesche appena concluse, da sempre a rappresentare la fine della rigidità invernale, verso la primavera con le sue temperature miti. Proprio da questo passaggio nasce nel passato il rito del travestimento e della festa carnevalesca. In Liguria siamo andati a scoprire carnevali molto antichi, come quello di Loano che è nato già nel 1500, o quello dei Belli e Brutti a Suvero, in alta Val di Vara, ma anche Carnevali modernissimi come quello "sociale" a Genova, quello della Zucca a Moneglia.
La puntata di Viaggio in Liguria va in onda in prima serata mercoledì 5 marzo alle ore 21, e sempre on demand dal sito e dal canale YouTube.
I Belli e i Brutti a Suvero
In alta Val di Vara, a Suvero, l’ultimo sabato prima dell’inizio della Quaresima, le maschere, chiamate “pagliacci”, si riuniscono insieme ai “belli”, per celebrare l’arrivo della primavera mentre i “brutti” salutano l’inverno. Il “Carnevale dei Belli e Brutti” ha radici antichissime e avvolte nel mistero, legate anche al passaggio delle stagioni. I vestiti floreali dei “belli” sono ricchi di nastri colorati e campanelli mentre i ‘brutti’ indossano lunghe corna sulla testa, pesanti anche diversi chili, e maschere cupe e minacciose, con il viso tinto di nero. I belli danzano con passo leggiadro i brutti balzano e risuonano di campanacci e corni. Scopriamo da vicino come nascono le due figure nel piccolo paesino di Suvero con Emanuela Cavallo.
I carri artigianali di Chiavari
Nel Tigullio raccontiamo un carro molto particolare, realizzato interamente a mano da un artigiano del legno. Un cavallo di grandi dimensioni, adatto però per poter passare anche sotto i portici della cittadina del Levante, abbassando il collo del cavallo stesso. Rappresenta anche in maniera allegorica la situazione attuale a livello politico e internazionale. Il carnevale in passato era forse più vissuto rispetto a quello odierno, ed era anche un modo per ironizzare sui personaggi che erano protagonisti della vita politica e culturale della cittadina a cui appartenevano. Come nel caso di Chiavari, dove veniva realizzata, e lo fu per molti anni, una pubblicazione che si chiamava "Carnevaleide", e che raccontava la storia dell’epoca con toni molto satirici e fumetti. Con Elisabetta Biancalani.
Il Carnevale genovese
Il Carnevale a Genova è tradizioni e maschere, che sono andate in scena in tanti eventi diversi nel corso delle settimane. A Viaggio in Liguria ricordiamo alcune delle maschere già protagoniste di una speciale puntata dedicata al Carnevale andata in onda su Primocanale, e il successo della parata per le vie del centro nel primo fine settimana di marzo (LEGGI QUI).
"Carnevaloa" a Loano, dal 1500
Le telecamere di Viaggio in Liguria hanno seguito il Carnevale di Loano, il "Carnevaloa" dal 1500, iniziato secoli fa grazie alla famiglia Doria. Un grande evento che si rinnova con carri spettacolari e maschere uniche. Famoso anche per la sua pentolaccia speciale che viene fatta... a pelo d'acqua. Con Franco Nativo.
Il Carnevale della Zucca
Torniamo a Levante nell’estremo Tigullio per parlare di un Carnevale molto particolare, il carnevale della Zucca di Moneglia. Molti giovani ragazzi si cimentano ancora nella costruzione manuale di carri. Tra questi c'è quello che ha vinto sia il carnevale di Moneglia che quello di Deiva Marina, costruito nei mesi scorsi da un gruppo di ragazzi che amano non perdere le tradizioni. Il carro è totalmente realizzato con materiali riciclati e talvolta raccolte addirittura fuori dai bidoni dell’immondizia. Hanno partecipato anche i bambini della quinta elementare con disegni carnevaleschi. Con Elisabetta Biancalani.
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