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Cultura e spettacolo

Applausi agli attori qualche critica alla regia per via di alcuni passaggi poco convincenti.
2 minuti e 18 secondi di lettura
di Matteo Angeli

La campagna elettorale entra anche nella cultura. Ieri sera ad assistere alla prima del Fastaff al Teatro Carlo Felice i due principali candidati a sindaco Pietro Piciocchi e Silvia Salis che hanno ovviamente attirato gli sguardi dei tanti spettatori accorsi ad assistere alla piacevole ultima opera buffa di Giuseppe Verdi che mancava da Genova dal 2017. Lunghi applausi alla fine per tutti i protagonisti di uno spettacolo tra l'altro scritto in gran parte da Verdi proprio nella sua lussuosa abitazione di Palazzo del Principe. Bene gli attori qualche critica alla regia per via di alcuni passaggi poco convincenti.

La critica 

L'interpretazione di Damiano Michieletto per Falstaff offre un'ambientazione originale e significativa, collocando l'opera all'interno della Casa Verdi, la casa di riposo per musicisti fondata da Giuseppe Verdi. Questa scelta scenica porta con sé una serie di implicazioni critiche e artistiche. Falstaff sogna se stesso mentre trascorre il tempo sdraiato su un divano rosso, che diventa il fulcro della scena.
Nei primi due atti qualche incongruenza, qualche sbavatura ma comunque piacevole fino alla fine.

Michieletto crea paralleli tra la storia d'amore di Nannetta e Fenton e le relazioni tra gli ospiti anziani della Casa Verdi. Questa scelta narrativa invita a riflettere sulla continuità delle esperienze umane attraverso le generazioni, ma può anche confondere gli spettatori perché non chiarissima.
Il terzo atto, dopo la pausa, risulta invece confuso, specialmente durante la celebrazione dei matrimoni. L'uso di un divano come elemento centrale imitato l'interazione tra i personaggi contribuisce ad un'atmosfera di confusione. La scena del parco, ambientata in un luogo incantato con fate e spiriti, è difficile da rendere visivamente e infatti non convince.
L'interpretazione di Michieletto offre quindi una lettura innovativa di Falstaff, ma solleva interrogativi su come bilanciare il tono malinconico con gli elementi comici dell'opera originale. E così per i puristi dell'opera è stata una "prima" particolare.

I politici in sala

Come sempre presente alla prima il presidente della Regione Marco Bucci rimasto a lungo a parlare nell'intervallo con la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo che potrebbe entrare nella competizione in qualità di vicesindaco. Al centro dei loro discorsi molto probabilmente questa possibilità e le prossime mosse da fare per sostenere al meglio la candidatura di Piciocchi. Ad accompagnare Silvia Salis invece il senatore Cinque Stelle Luca Pirondini e dall'ex europarlamentare pentastellata Tiziana Beghin indicata tra papabili a svolgere il ruolo di vicesindaco nel caso a vincere fosse proprio il centrosinistra.

Il cast

Ambrogio Maestri (Sir John Falstaff), Ernesto Petti (Ford), Galeano Salas (Fenton), Blagoj Nacoski (Dottor Caius), Oronzo D’Urso (Bardolfo), Luciano Leoni (Pistola), Erika Grimaldi (Alice Ford), Caterina Sala (Nannetta), Sara Mingardo (Mrs. Quickly), Paola Gardina (Mrs. Meg Page).

Le repliche

Lo spettacolo sarà in replica domenica 9 marzo alle ore 15.00(turno C), martedì 11 alle ore 20.00(turno L) e giovedì 13 alle ore 20.00 (turno B).

 

 

 

 

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