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Cultura e spettacolo

2 minuti e 29 secondi di lettura
di Dario Vassallo

Dopo una mattinata dedicata alle scuole e un flash mob nel primo pomeriggio 'La Storia in piazza', festival di approfondimento e divulgazione di tematiche storiche dedicato quest'anno alle 'Piazze della Storia' ha preso ufficialmente il via ieri alle 18 con la curatrice Carlotta Sorba che ha approfondito il tema delle piazze rivoluzionarie del 1848, all’origine dell’esperienza politica moderna passando in rassegna le modalità “teatrali” di espressione di quelle piazze – cortei con coccarde e cappelli piumati, giuramenti, canzoni – come indice del cambiamento delle tecniche di mobilitazione politica.

Oggi prende un fitto calendario che inizierà al mattino quando – a partire dalle 9 – saranno protagonisti ancora gli studenti. I ragazzi parteciperanno agli incontri con – tra gli altri – Emmanuel Betta che parlerà delle piazze del 1989 e alle 12.30 con la pallavolista della nazionale italiana Carlotta Cambi che dialogherà insieme a Marco Fantasia e Lorenzo Venuti sul tema delle piazze dello sport.

Alle 14 Giulia Albanese, professoressa di storia contemporanea all’Università di Padova, nella Sala del Maggior Consiglio terrà un focus sulle “Piazze fasciste”, luogo della memoria del regime e del modo in cui pensiamo e raccontiamo quell’epoca. Poi lectio di Emmanuel Betta alle 17.30 sul tema “Occupare la piazza. Nel 1989 e oltre”. In quell'anno in Cina, Germania, e Romania i movimenti del dissenso che contestavano i regimi occuparono le piazze con l’idea che conquistare uno spazio fisicamente delimitato avesse un significato politico e simbolico cruciale.

La grande piazza Tienanmen sarà protagonista alle 18.30 del direttore del CELSO Istituto di Studi Orientali Alberto de Simone in cui la piazza centrale di Pechino verrà spiegata sotto il profilo della definizione dell’immagine, della storia e dell’identità dell’intera Cina. Ma le piazze possono essere anche virtuali. È il caso, ad esempio, dello sviluppo impetuoso dei social nell’ultimo decennio, così alle 16 i professori Gabriele Balbi e Federico Mazzini si chiederanno “Ma i social sono piazze? Storia e critica di un’idea”. Si parlerà di digitalizzazione e cyberspazio fino al dibattito contemporaneo su libertà di parole, fake news, sfruttamento dei dati personali.

Un fenomeno, quello dello sviluppo dei nuovi media, che ha trasformato anche un’altra piazza “virtuale”, quella dell’editoria. Elda Granata e Gemma Trevisani alle 17.30 si occuperanno di capire queste trasformazioni in corso nella produzione editoriale di scrittori e intellettuali. “Piazza affari e le sue trasformazioni nel tempo” è il titolo della lectio di Youssef Cassis (18.30) in cui ci si interrogherà sulle trasformazioni avvenute in città strategiche per gli affari e la politica internazionale nella storia, da Venezia e Bruges nel XV secolo, alla New York di oggi passando per Amsterdam, senza dimenticare Genova, Zurigo, Hong Kong e Shangai. Infine da segnalare in tema musicale da segnalare alle 21 “Here, There and Everywhere: Beatlemania in ogni luogo”, una conferenza di Alberto Mario Banti e Ferdinando Fasce moderata da Paolo Battifora sul fenomeno collettivo senza precedenti innescato dal gruppo britannico.

 

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