Dopo il successo di "Trouble in Tahiti" e "Serva Padrona", il dittico del Teatro Carlo Felice prodotto e trasmesso in tv da Primocanale durante il lockdown, in anteprima per il grande pubblico televisivo un'altra grande produzione nata dai mesi di chiusura dei teatri: a Pasqua e a Pasquetta doppio appuntamento con un altro dittico originale, fresco ed ironico. "Il maestro di cappella" e "Il segreto di Susanna" hanno tenuto compagnia in prima serata alle ore 21 di ieri sera ai liguri e si replicherà nel tardo pomeriggio di oggi, Pasquetta, alle ore 18:30.
"E' stata una produzione straordinaria: intanto mettiamo insieme due compositori italiani di grande calibro quali Domenico Cimarosa e Ermanno Wolf-Ferrari, compiendo un altro inedito viaggio musicale", spiega il sovrintendente Claudio Orazi. "In scena avremo come protagonisti due interpreti internazionali come il baritono Sergio Vitale, che ha curato anche la regia dei due spettacoli, e il soprano Rosa Feola". Piace la formula del dittico per questo tipo di produzione che porta il teatro in televisione.
"Si tratta di un teatro musicale da camera estremamente espressivo e seducente che, combinato con la il linguaggio della televisione in una ripresa televisiva molto significativa e molto attraente ci consente di raggiungere un pubblico molto ampio che potrà poi venire al Teatro Carlo Felice ad applaudire dal vivo questa nostra produzione probabilmente già nella prossima stagione".
Gli elementi per due ore di spensieratezza ci sono tutti, come ricorda il sovrintendente: in particolare sono due. "Il primo è la vis comica dell'interprete Sergio Vitale e la straordinaria capacità compositiva di un grande compositore italiano come Cimarosa. Il secondo con Wolf-Ferrari ci porta in un altro mondo e ad altre latitudini più mitteleuropee, con un segreto inconfessabile che è quello di Susanna, ovvero quello di voler fumare".
Entrambi gli intermezzi hanno una trama intrigante e irriverente. Si parte con un maestro di cappella che vuole inserire un'aria in "stil sublime", ma quando l'orchestra inizia a provare il brano l'effetto è catastrofico, dato che ogni strumentista entra al momento sbagliato durante l'esecuzione. Ci vorrà un intero intermezzo per poter riuscire a spiegare ad ogni strumento il suono 'giusto', finché l'orchestra non raggiungerà l'agognato accordo, in un continuo dialogo tra voce e le parti dell'orchestra.
E poi c'è la storia di Susanna che si aggira sospettosamente per strada. Tra gli indizi che inducono il marito, il Conte, a pensare che possa tradirlo è l'odore di tabacco. Soltanto dopo aver messo la casa sottosopra, il Conte saprà che c'è un fumatore, ma non è l'amante: è la stessa Susanna.