Il coro popolare nazionale ucraino Veryovka è stato l'ospite d'onore, in un Teatro Carlo Felice gremito, per lo spettacolo di chiusura delle celebrazioni per la giornata della Liberazione a Genova.
I 71 componenti del "Veryovka", inviati dal ministero della Cultura di Kiev, erano arrivati a Genova da Varsavia nella giornata di domenica, con un viaggio offerto da FS Italiane. Al Carlo Felice hanno dato vita ad una doppia esibizione che fungeva da anteprima di quello che sarà il concerto ufficiale, mercoledì 27 aprile, con musica e balli.
"In Ucraina - ha detto l'assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo, regista dell'iniziativa - i teatri li distruggono, qui abbiamo voluto dar loro una casa".
Gli artisti del coro, disposti eccezionalmente nella galleria del teatro, hanno eseguito l'inno ufficiale ucraino e successivamente il "Cervona Kalina", ovvero "l'arbusto rosso" un canto popolare di resistenza nato durante la prima guerra mondiale e poi soppresso dal governo sovietico dopo l'annessione dell'Ucraina all'Urss. Il canto ha poi ripreso vita nel 1991. Applausi scroscianti di tutta la platea, quindi gli interventi del presidente Toti, di Mino Ronzitti dell'istituto della Resistenza, e del sindaco Marco Bucci, infine l'avvio del concerto diretto dal maestro Fabio Luisi.