Come in ogni primo e secondo lunedì del mese, nuovo appuntamento con la Stanza del Cinema domani alle 17.30 a Palazzo Ducale - nella sala della Società Ligure di Storia Patria - organizzata dal Gruppo Ligure Critici Cinematografici. In questa circostanza toccherà a Guido Reverdito e Furio Fossati occuparsi di alcuni tra i principali titoli usciti in sala nelle ultime settimane.
A cominciare da ‘Finale a sorpresa’, divertente commedia dei registi argentini Gaston Duprat e Mariano Cohn presentata in concorso a Venezia l’anno scorso incentrata sull’egotismo e la vanità degli attori: lo scontro tra due personalità ugualmente narcise – uno dal punto di vista fisico, l’altro da quello intellettuale, un attore hollywoodiano beniamino del pubblico internazionale e un artista che detesta Hollywood e sogna di poter vincere un Oscar soltanto per andare a Los Angeles a rifiutarlo - e tra loro e la regista in un percorso che va dritto verso l’esaltazione dell’ego attraverso il bisogno di prestigio e riconoscimento. Una riflessione non banale sul senso stesso del cinema e su cosa significhi essere un attore ma sviluppato con i toni di una commedia a tratti irresistibile.
Si parlerà anche de ‘La figlia oscura’, opera prima di Maggie Gyllenhall, anch’esso in concorso al Lido dove ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura, tratto dall’omonimo libro di Elena Ferrante: un film doloroso e disturbante ma anche un ritratto onesto e potente della maternità vista con le rinunce e gli obblighi che comporta piuttosto che attraverso le gioie di cui normalmente si parla. Tra gli altri film che verranno presi in considerazione ‘C’mon C’mon’ con Joaquim Phoenix dove il regista Mike Mills, come ha fatto Kenneth Branagh con ‘Belfast’, si affida al bianco e nero per raccontarci in una storia on the road il mondo visto con gli occhi di un ragazzino; ‘The Northman’ di Robert Eggers, Amleto in salsa vichinga, e un paio di kolossal hollywoodiani come ‘Animali Fantastici – I segreti di Silente’ e ‘Lost City’ con Sandra Bullock e Channing Tatum.
Lunedì 9 maggio invece Marco Romagna proporrà una panoramica del nuovo cinema rumeno, magari poco conosciuto dal grosso pubblico ma molto interessante grazie al talento di registi come Cristian Mungiu (Palma d’oro a Cannes nel 2007 con ‘4 mesi, 3 settimane, 2 giorni’), Cristi Puiu e Radu Jude. L’ingresso è libero ma dato il numero limitato di posti, si prega di prenotare inviando un’e-mail all’indirizzo o lasciando un commento sulla pagina Facebook Gruppo Ligure Critici Cinematografici SNCCI.