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Cultura e spettacolo

E’ qui che con proiezioni blindatissime si gettano le basi della nuova stagione cinematografica
2 minuti e 3 secondi di lettura
di Dario Vassallo

Il concorso, e va bene, il glamour, e va bene. Ma c’è un altro elemento fondamentale che contraddistingue il Festival di Cannes da qualsiasi altra grande manifestazione cinematografica del mondo, Venezia inclusa. E’ il Marché, il mercato del cinema che è ospitato al livello inferiore del Palais dove si fanno gli affari, si alimenta la macchina del grande schermo, si vende e si compra. E’ partendo da qui che poi, in una delle 33 piccole sale disponibili nel Palazzo e in tutta Cannes si svolgono proiezioni blindatissime e riservate solo agli addetti ai lavori della maggior parte dei film, in alcuni casi anche i grandi blockbuster hollywoodiani, che vedremo nel corso nella prossima stagione. Tanto per fare un esempio, è al Marché che nel 2019 la genovese Academy two acquistò x l’Italia, prima ancor che venisse mostrato in concorso avendolo visto alcune ore prima e sbaragliando in questo modo la concorrenza, quel 'Parasite' che poi ha vinto in giro per il mondo tutto quello che c’era da vincere.

Attivo dal 1959, il mercato del cinema di Cannes è la piattaforma commerciale del Festival, ideato da Émile Natan per offrire ai professionisti di questa industria - produttori, distributori, esportatori e importatori - un luogo e un momento per incontrarsi e fare affari. Oggi, ancor più di ieri, il Marché du Film è un punto di riferimento imprescindibile. Non solo, in questo appuntamento i partecipanti possono anche venire a conoscenza di tutte le nuove tecnologie del settore, partecipare a conferenze su una vasta gamma di argomenti relativi alle nuove tendenze nell'industria cinematografica e sviluppare la loro rete.

In questa edizione 2022, quella della vera ripresa dopo le difficoltà legate al Covid, gli organizzatori hanno confermato la presenza di più di 12.000 professionisti provenienti da 110 paesi: cifre impressionanti che ricordano le edizioni pre-pandemia. Le nazioni più rappresentate sono Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Germania, seguiti da Italia e Canada. Anche l'India fa la sua parte avendo compiuto progressi significativi che l’hanno portata a diventare uno dei primi dieci paesi partecipanti. Con oltre 370 espositori e società di vendita , 60 paesi rappresentati al Village International, 2.500 film e progetti, 1.200 proiezioni di mercato a Cannes e 600 proiezioni online, oltre a 150 eventi di settore organizzati dal Marché (opere - vetrine in corso, conferenze, masterclass, workshop, eventi di networking), questa edizione 2022 promette di essere un vivace ritorno a un mercato molto impegnato e – tutti lo sperano - il punto di partenza di un anno straordinario per l'intera industria cinematografica.