GENOVA - La voglia di progresso e di ricostruire un paese dalle macerie della guerra, la musica dei Beatles, la tv in bianco e nero. E poi le grandi opere, l’arrivo in Italia dell’autostrada e la costruzione di Ponte Morandi e della sopraelevata a Genova. Ma anche il design così bizzarro e colorato, i programmi di Raffaella Carrà e le icone pop come Marylin Monroe. Gli anni Sessanta hanno segnato una generazione e chi li ha vissuti, da bambino o da adolescente, conserva ancora ricordi nitidi che può rispolverare grazie alla mostra “Genova 60” a Palazzo Reale.
Fino al 31 luglio, al Teatro del Falcone, infatti, si potranno scoprire gli anni che hanno trasformato la città, ma anche l’arte, la moda e il modo di pensare. I visitatori potranno scoprire gli artisti che in quella fucina culturale hanno operato o che sono passati da Genova grazie ai grandi collezionisti. E poi, una volta terminato il percorso di visita, potranno lasciare i loro ricordi in una box davvero speciale. I migliori verranno selezionati per essere raccontati proprio su Primocanale, che è main sponsor di questo allestimento. Sarà un modo per riscoprire tutti insieme un passato che non è così lontano, ma che per tante cose sembra così diverso dal mondo di oggi e per raccontarlo ai più giovani.
L'allestimento sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19. Primocanale ha scelto di promuovere questa mostra per il suo 40esimo compleanno. "A noi quegli anni Sessanta mancano, perché la nostra emittente nasce un ventennio dopo, ma questa bella iniziativa ci è sembrata in linea con quella che è la vocazione di Primocanale, ovvero raccontare le grandi trasformazioni della città", ha spiegato l'editore Maurizio Rossi il giorno dell'inaugurazione. "Noi lo abbiamo fatto per 40 anni e contiamo di farlo oggi e in futuro: tutto il frutto del nostro lavoro è possibile ammirarlo nell'archivio storico sul nostro sito primocanale.it".
IL COMMENTO
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