"In Regione Liguria ad oggi non vi è nessuno che rischia di non avere le cure appropriate in caso di bisogno, grazie a un piano incrementale di posti letto e in terapia intensiva". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel punto stampa quotidiano ricordando che grazie a tale piano "tutto quello che non è urgente lascia il passo alla riorganizzazione in attesa del picco epidemico che ancora crescerà".
Il governatore parla del caso delle mascherine: "Anche oggi ho ricevuto delle lettere da medici, dicono che si rifiuteranno di curare le persone se non gli verranno fornite le mascherine - ha detto -. Il presidente Toti ha annunciato che arriveranno le mascherine, non è il momento di trovare delle responsabilità, è il momento di fare e mantenere il sangue freddo". "Sappiamo benissimo che le mascherine sono necessarie, stiamo facendo tutto il possibile per trovarle - ha aggiunto -, anche io potrei mandare una letterina di messa in mora al Governo perché non ci sono le mascherine, ma non è il momento di scaricare le responsabilità su altri".
Il presidente Toti dice che la Liguria è pronta a dare una mano alla Lombardia, la regione più colpita dall'emergenza: "Abbiamo già dato disponibilità e l'abbiamo ribadita ieri a tutte le regioni per quanto possibile da parte della nostra sanità: se ci sono situazioni in cui possiamo essere di aiuto siamo a disposizione. Valuteremo caso per caso - ha aggiunto -, anche ricorrendo a quelle strutture private che hanno messo a disposizione dei letti di terapia intensiva essendo quelle in quota aggiuntiva rispetto alle misure che abbiamo preso" per le necessità in regione.
Il governatore ha poi spiegato che la Liguria è al lavoro sulla "possibilità di allestire all'interno di un traghetto o una nave da crociera" in porto a Genova dedicata ai malati di covid "che via via guariranno e in convalescenza usciranno dagli ospedali". Riguarderà, ha detto, quanti "hanno bisogno ancora di un luogo dove tornare in piena salute o malati che pur potendo fare il covid a casa hanno però una situazione domestica tale che rischierebbero di infettare persone in famiglia".
I casi continuano a crescere in Liguria ma arrivano anche buone notizie come le dimissioni della paziente zero in Liguria (LEGGI QUI). Dall'assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale arriva ancora una volta l'appello a tutti di rispettare le indicazioni e non recarsi al pronto soccorso se si presentano i sintomi del coronavirus. Per tutte le informazioni la Regione ha attivato due numeri ad hoc, si tratta dello: 010 5485767 / e dello: 010 5488679.
Nell'ambito delle riorganizzazioni in atto per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, la Asl1 ha deciso di spostare il reparto di Pediatria dell'Ospedale di Sanremo sarà temporaneamente trasferito all'Ospedale di Imperia. A partire da stasera il Pronto Soccorso Pediatrico sarà assicurato H24 all'Ospedale di Imperia e dalle ore 8 alle ore 20 anche all'Ospedale di Sanremo.
DIPENDENTE FINCANTIERI POSITIVO - Un dipendente della Fincantieri del Muggiano, ricoverato da qualche giorno preso l’Ospedale Sant’Andrea, è risultato positivo al coronavirus. Lo ha comunicato la Direzione del Personale ai lavoratori. Di seguito la nota dell’Rsu.
“Purtroppo oggi ci è stato comunicato ufficialmente dal Direttore del Cantiere Muggiano che un dipendente da giorni ricoverato risulta essere contagiato dal Coronavirus. La notizia è stata comunicata alla Rsu mentre ancora si stava trattando con l’Azienda le misure proposte dal Sindacato nel precedente comunicato. Evidentemente le nostre preoccupazioni non erano infondate. A questo punto è necessario interrompere la produzione e interdire l’entrata in Cantiere”.
“Crediamo che l’Azienda debba mettere in moto le procedure per pervenire celermente alla Cassa Integrazione dei lavoratori. Ritenendo sbagliato il comportamento tenuto in questi giorni dall’Azienda rispetto il livello di rischio e le precauzioni da adottare. La Rsu proclama 8 ore di sciopero per tutti i lavoratori per domani giovedì 12 marzo 2020, allo sciopero aderiscono anche i lavoratori del settore mense e pulizie. Ovviamente domani non si effettuerà alcun presidio e nessuna assemblea per rispetto delle normative sanitarie vigenti in questo periodo di emergenza”.
Secondo quanto appreso, il dipendente non andava in ufficio da 13 giorni perché in malattia. Oggi è arrivato l'esito positivo del tampone. Subito sono scattate le procedure di sicurezza con l'individuazione delle persone con le quali il dipendente era entrato in contatto e che sono state messe in isolamento preventivo. E' stata effettuata la sanificazione dell'ambiente di lavoro. Nessun reparto è stato chiuso.
'CAMALLI' IN SCIOPERO A GENOVA PRA' - I camalli della Compagnia Unica hanno incrociato le braccia al terminal Psa di Genova Pra' per protesta contro la mancata sanificazione dei mezzi di lavoro e dei locali e sulle banchine ci sono circa 300 autotrasportatori bloccati. La protesta, estemporanea, nata per tutelare la sicurezza dei lavoratori della Compagnia Unica, a cascata ha paralizzato le operazioni di carico e scarico dei tir. "I nostri veicoli sono di fatto sequestrati nel terminal perché non scaricano e quindi non possono uscire, ci sono centinaia di tir nel piazzale e alle 18 chiudono i bar e i ristori interni per via del decreto Covid 19, per cui centinaia di autisti resteranno lì senza mangiare e senza un bagno e in più sono assembrati per capire cosa succede" spiega Giuseppe Tagnochetti, coordinatore ligure di Trasportunito.
"Con tutte le difficoltà che sta vivendo l'autotrasporto in questo momento è una situazione inaccettabile, inaccettabile per l'ennesimo danno che ci viene scaricato e per la gravità del momento - prosegue -. Ho allertato l'Autorità di sistema portuale, Psa e ho scritto alla Prefettura chiedendo un intervento urgente ma finora non si è successo niente". La sanificazione è cominciata da poco minuti, ma servirà tempo prima che la colonna di tir si esaurisca e non è detto che avvenga in serata visto che l'attività chiude alle 21.
AIUTI ALLE IMPRESE LIGURI - È stato approvato dalla Giunta di Regione Liguria, un pacchetto da 7,2 milioni di euro complessivi per far fronte alla situazione di difficoltà che il tessuto imprenditoriale ligure sta subendo in relazione all’emergenza Coronavirus. Le misure sono ripartite in un fondo di garanzia per i finanziamenti a sostegno del circolante a favore delle imprese liguri dei settori del turismo, commercio e artigianato (5,5 milioni di euro) e la costituzione di fondi rotativi per la concessione di prestiti rimborsabili per il circolante in favore delle Associazioni sportive dilettantistiche (500 mila euro), delle attività imprenditoriali culturali private (500 mila euro) e del commercio ambulante (700 mila euro).
cronaca
Coronavirus, Toti: "Da stanotte finisce carenza mascherine". Un caso positivo a Fincantieri, sciopero anche a Pra'
Il Governatore: "In Liguria cure appropriate garantite"
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