Secondo gli exit poll, il sindaco di Genova Marco Bucci, ricandidato dal centrodestra, Iv e Azione, sarebbe riconfermato al primo turno con una percentuale tra il 51 e il 55% dei voti. Il candidato del centrosinistra, Ariel Dello Strologo, si attesterebbe tra il 36 e il 40%. Percentuale comunque ragguardevole, dati i tempi lunghi nella designazione da parte della sua coalizione.
Sono dati che sostanzialmente confermano gli esiti del sondaggio Primocanale/Tecné illustrato nel corso delle puntate del "Programma elettorale di Primocanale" andato in onda tutti i lunedì durante la campagna delle comunali. L'astensionismo era il timore del centrodestra e in effetti il calo dei votanti c'è stato, rispetto ai dati del 2017, ma secondo gli exit poll avrebbe afflitto in egual misura i due candidati principali.
Al terzo posto Mattia Crucioli, accreditato di un consenso tra il 2 e il 4%, per entrare in Comune è presente la soglia di sbarramento al 3% sotto la quale si resta fuori dal consiglio; Antonella Marras, Cinzia Ronzitti e Carlo Carpi raccoglierebbero tra l'1 e il 3% dei voti.
Primocanale in diretta dalle 8 per seguire lo spoglio, che per le amministrative inizierà alle ore 14, e con le interviste a Terrazza Colombo e point elettorali per sentire la voce dei protagonisti delle elezioni comunali a Genova, La Spezia e nelle altre cittadine al voto.
Da quando vige il sistema di elezione diretta, Bucci, se i dati venissero confermati, sarebbe il terzo candidato a vincere le Comunali di Genova senza passare dal ballottaggio: in precedenza ci erano riusciti soltanto Giuseppe Pericu nel 2002 (anche allora, per il professore universitario di diritto amministrativo esponente del centrosinistra, si era trattato di una rielezione) e Marta Vincenzi nel 2007, in un primo turno che era stato di fatto un ballottaggio preventivo, con la candidata del centrosinistra al 51,21% contro il 45,98% di Enrico Musso.
Cinque anni fa, Bucci al primo turno aveva ottenuto "solo" il 38% e aveva dovuto affrontare il ballottaggio contro Gianni Crivello, vincendolo con il 55% dei consensi. Sempre in tempi di elezione diretta, aveva mancato il secondo mandato Adriano Sansa, eletto nel 1993 ma non ripresentato dal centrosinistra e poco fortunato con la candidatura in solitaria; dopo il primo mandato, la Vincenzi non aveva invece superato la prova delle primarie del centrosinistra, cedendo a Marco Doria poi vincente ma che non si sarebbe ricandidato a fine sindacatura.
A Pornassio e Calizzano dove era presente un unico candidato già eletto il sindaco in quanto in entrambi i comuni è stato raggiunto e superato il 50 più 1 per cento dei votanti. A Pornassio eletto sindaco Vittoria Adolfo, a Calizzano confermato il sindaco uscente e già presidente della provincia Pierangelo Olivieri.
AFFLUENZA IN LIGURIA - Cala praticamente ovunque l'affluenza. In Liguria, presi insieme i 20 comuni al voto per le amministrative, ha votato il 45,96% degli aventi diritto (nel 2017 era stato il 50,7%) . In provincia di Genova (sette comuni al voto) il 44,69%, in provincia di Imperia (quattro comuni al voto) il 56,30%, in provincia della Spezia il 50,51% (due comuni al voto), in provincia di Savona (sette comuni al voto) il 52,96%. A Genova affluenza al 44,14% (cinque anni fa era stata al 48,39%); alla Spezia 50,43% (cinque anni fa era al 55,35%); a Chiavari al 48,04% (cinque anni fa era 54,55%).
Gli altri. Nella Città metropolitana di Genova: ad Arenzano al 57,16%%, a Ceranesi al 50,65%, a Cicagna al 59,40%, a Pieve Ligure al 42,16%, a Rovegno al 66,67%. In provincia della Spezia a Luni al 51,26%. In provincia di Savona: ad Altare al 50,03%, a Boissano al 53,25%, a Borghetto Santo Spirito al 49,20%, a Cairo Montenotte 56,68%, Calizzano al 51,70%, a Giusvalla al 24,53%, a Noli al 55,11%. In provincia di Imperia: a Bajardo al 69,64%, a Perinaldo al 83,95%, a Pornassio al 59,26%, a Taggia al 54,68%.