Il sindaco di Genova Marco Bucci, rieletto al primo turno, è stato ospite di Primocanale al termine della nostra lunga diretta elettorale e in Terrazza è stato intervistato dal nostro direttore Matteo Cantile e dal nostro editorialista Franco Manzitti, per un bilancio delle Comunali e sulle prospettive per il secondo mandato.
LAVORO - "Abbiamo lavorato tutta la mattinata, ricevuto ambasciatore del Vietnam, il sindaco fa anche queste cose. Non bisogna mai anticipare troppo i dati, quando un dato è sicuro ne parliamo".
DELLO STROLOGO - "Mi è piaciuta molto la telefonata di Dello Strologo, cinque anni fa non l'avevo ricevuta, Ariel ha fatto bene. Mi ha detto "faremo un'opposizione seria e costruttiva", molto diversa da quella strumentale dei precedenti cinque anni, fatta di "no" a tutto. Si è impegnato a dare supporto alla città e a chi deve decidere. Se creiamo un supporto di questo tipo, ne avrà giovamento la città. Se avessi accettato i confronti in campagna elettorale, avrei sbagliato: in campagna l'obiettivo è vincere, non conoscere. Mi è dispiaciuto che sul tavolo siano arrivate molte falsità, prima fra tutte la Gronda, l'A7 non è la Gronda: volevano accontentare due lati diversi della coalizione ma io queste falsità non le controbatto. Le mie strategie erano diverse".
PERICU - "Ho conosciuto Pericu nel 1999, quando portai l'azienda a Genova, andai dal sindaco a presentarmi per capire cosa si potesse fare. Ha fatto cose importanti ed è giusto sia ricordato per questo, dalla Capitale Europea della Cultura al G8, le doti politiche non le conosco e non sono la mia materia forte, sugli atti amministrativi ci ho lavorato anche io. Andrà doverosamente ricordato in modo adeguato, con la camera ardente nel salone d'onore a Palazzo Tursi, come concordato con la famiglia".
RISULTATO LISTE - "Non sono le mie liste, sono liste civiche. Io non ho alcun desiderio di appropriarmi di liste civiche, fatte di cittadini che condividono una visione. Non lo dico per modestia, ma perché è vero. E' opportuno che la lista civica vada oltre il sindaco. Intendiamoci: politica, per i cittadini, ha un valore partitico, ovvero il contrario della politica secondo Platone e Aristotele. Se facciamo gli interessi della città e non quelli di una parte siamo "politici". Tutto ruota attorno al sindaco? Ricordo, facendo i debiti scongiuri, che un proverbio americano dice "i cimiteri sono pieni di persone indispensabili", non esiste azienda legata a una persona".
VISIONE - "Il secondo mandato? Abbiamo molti fondi che ci consentono di fare grandi progetti, possiamo investire molto meno nei grandi progetti già finanziati e molto di più nelle manutenzioni. Investiremo 1 miliardo, 200 milioni all'anno, in manutenzione ordinaria. E saranno tutti bandi per piccole e medie imprese, quindi tutti per aziende genovesi. Metteremo a posto le manutenzioni e avremo ricaduta economica per la città".
SESTRI - "Sono stati trovati reperti molto antichi, la Soprintendenza è intervenuta, appena avremo il via libera in due giorni metteremo il ponte".
TRASPORTO LOCALE - "La gratuità è un metodo che ha funzionato, non è solo questione economica ma il suo grande successo non è dovuto solo al non pagare il biglietto, ma la facilità d'uso. Si va su metro ascensore tram quando si vuole, dobbiamo avere tutto il trasporto gratuito, pagato in un altro modo come acqua ed elettricità. In questo mandato possiamo riuscirci".
CULTURA - "Il 2022 è stato una grande svolta, da Monet al Superbarocco a Roma, a ottobre avremo Rubens, inoltre tantissime manifestazioni sportive, compresa Euroflora e la Sardina, tutto questo è cultura. La cultura per me è quell'insieme di informazioni che determinano i comportamenti delle persone. In Svizzera non si butta carta per terra e si rispettano le regole viabilistiche. Dobbiamo fare dei passi verso un livello più alto di cultura nella nostra città, che non è solo mostre o convegni. Il 2022 darà a tutti l'idea di un modo diverso in cui comportarsi. La cultura di Genova deve essere un canone per cui se sei a Genova ti comporti in un dato modo. E' importante trasferire il termine "culturale" dalle mostre al civismo".
ASSESSORE AL SOCIALE - "L'assessorato esiste, ci sono un direttore e 380 persone, finanziamenti enormi fino a 65 milioni. Poi c'è una persona di riferimento che parla col sindaco, ma se è un consigliere anziché un assessore le modalità di lavoro non variano. Il terzo settore ha gradito, non è questo il problema".
GIUNTA - "Entro il 15 luglio sarà fatta la giunta. Non penso che qualcuno si metta di traverso, non vedo problemi ma desideri personali, non riusciremo ad accontentare tutti. Ci sarà la delega nuova al Lavoro, finora visto come sviluppo economico, abbiamo fatto arrivare 38 aziende. Dobbiamo far sì che all'offerta di lavoro corrisponda idoneità. Nel 2021 oltre 4mila posti di lavoro non sono stati coperti: servono ingegneri, ingegneri elettrici, fornai, farmacisti, softwaristi, saldatori. Bisogna dare ai giovani il messaggio giusto e mettere in piedi un fondo revolving per pagare gli studi con restituzione a tempo debito. Non possiamo permetterci il lusso che la crescita sia frenata dalla mancanza di persone. Abbiamo intenzione di mettere famiglia, pari opportunità e giovani insieme, così come turismo cultura e grandi eventi".
SINDACO DI TUTTI - "Anche negli USA le elezioni sono poco partecipate, ma sono valide. Il problema esiste ma non va enfatizzato. Poi c'è molta gente che non va a votare perché c'è chi si convince che l'esito sia già definito, altri pensano "sono tutti ladri", quindi esiste gente che ha perso completamente la fiducia, poi può esserci chi non abbia potuto votare, come i velisti alla Giraglia! E' una battuta ovviamente. Io mi rivolgo a chi non vota: il sindaco deve essere il sindaco di tutti, ho dimostrato che la porta è aperta per tutti. Non è detto che tutto sia accolto, difficile talvolta conciliare istanze contrapposte, ma importante è parlare. Invito tutti ad avere rapporti con l'amministrazione. Non è detto che tutti debbano votarmi, ma partecipare è sempre il primo passo per ottenere risultati. Invitiamo tutti a partecipare alla cosa pubblica. Il sindaco rappresenta anche chi non vota, prende decisioni che riguardano tutti, quindi meglio partecipare. In futuro le cose miglioreranno e faremo il possibile perché questo accada".